Napoli, il pagellone del 2014: cercasi Hamsik disperatamente

È stato un 2014 positivo in termini di risultati per il Napoli. 2 trofei nell’arco di 365 giorni non sono poca cosa. Tuttavia il mancato passaggio del preliminare di Champions contro il Bilbao e il distacco così netto da Juventus e Roma in campionato lasciano l’amaro in bocca ai tifosi.

Ecco dunque il pagellone dell’anno solare 2014 del Napoli:
 

Fonte: Danilo Rossetti - www.foto-calcio-napoli.it
Fonte: Danilo Rossetti – www.foto-calcio-napoli.it
Rafael 6-Un voto di fiducia. Gran parte del 2014 lo passa in infermeria per il grave infortunio al ginocchio. Nello scorso gennaio aveva fatto intravedere buone doti e una grande sicurezza. All’inizio della stagione in corso diventa il portiere titolare non senza defezioni. È l’eroe della finale di Supercoppa: forse nel 2015 vedremo un “nuovo” Rafael.
Reina 7-Pochi mesi per diventare subito un leader del Napoli. La sua esperienza e il suo carattere sono serviti agli azzurri la scorsa stagione anche in termini di punti. Il suo addio è pesato molto.
Doblas, Colombo, Andujar e Rosati SV
 

Albiol 6,5-Anno diviso in due per il centrale spagnolo. Prima parte impeccabile: comanda la difesa e spesso mette una pezza quando i compagni sbagliano. Dopo il Mondiale, a Napoli è tornato il fratello gemello: spesso gli errori ai quali rimediava sono diventati anche i suoi.
Fernandez 6-Con Benitez ha trovato una nuova dimensione. Si prende la titolarità al centro della difesa tenendo un rendimento sempre sufficiente. Gli manca sempre quel qualcosa in più: non demerita, ma non eccelle. Ceduto senza grandi rimpianti la scorsa estate.
Koulibaly 6-Grande inizio di stagione poi ha iniziato a faticare. Ha grandi margini di miglioramento. Deve concentrarsi di più durante le partite.
Britos 5.5-Non trova grande spazio da centrale e spesso impegnato in quel ruolo risulta insicuro. Nella nuova stagione, tra lo stupore di tutti, Benitez mette un veto sulla sua cessione e lo reinventa terzino. Qualche buona prestazione sulla fascia ma nulla di più.
Henrique 6-Arrivato a Napoli lo scorso gennaio tra lo scetticismo generale pian piano diventa un jolly di Benitez. Difensore centrale, centrocampista e terzino. Probabilmente è in questa ultima posizione che ha dato il meglio. A sorpresa nella stagione attuale è stato poco impegnato. Probabile la sua cessione nel mercato invernale.
Mesto SV-Gran parte dell’anno passato in infermeria. Una volta rimessosi non viene quasi mai impiegato.
Maggio 5.5-Il ritorno alla difesa a 4 non ha giovato all’esterno ex Sampdoria tanto da fargli perdere anche il posto in Nazionale e il Mondiale. Mai pienamente a suo agio nella nuova posizione. Nel 3-5-2 di memoria Mazzarriana era tutta un’altra storia.
Ghoulam 6.5-Costanza, velocità e precisione. L’esterno algerino si è preso la fascia sinistra fin dal suo arrivo lo scorso gennaio. Nell’attuale stagione parte in sordina, come tutti quelli che hanno disputato il Mondiale, ma risulta devastante tra novembre e dicembre.
Zuniga NG-I tifosi del Napoli sono pronti a chiamare a “Chi l’ha visto?”. Dopo il rinnovo milionario è letteralmente sparito, salvo giocare tutte le partite del Mondiale con la sua Nazionale. Solo 6 presenze nell’attuale stagione e poi torna di nuovo nell’oblio. Il suo infortunio resta un mistero.
Reveillere 5,5-Una manciata di presenze senza mai eccellere. Il suo addio non è costato a nessuno.
 

Inler 5-Dovrebbe essere il centrocampista di qualità, dovrebbe dare equilibrio al Napoli, ma spesso risulta inadeguato allo scacchiere tattico di Benitez.

Fonte: foto-calcio-napoli.it
Fonte: foto-calcio-napoli.it

Hamsik 4.5-Marekiaro dove sei? Questa è la domanda che durante il 2014 si sono posti tutti i tifosi del Napoli e non solo. Dopo l’infortunio, il primo della sua carriera, lo slovacco non è più tornato quello di una volta. Un’involuzione che tutt’oggi non si spiega.
Qualcuno asserisce che la colpa sia del modulo, ma i numeri dei primi mesi della scorsa stagione smentiscono. AAA Marek Hamsik cercasi disperatamente.
Jorginho 5-Doveva essere il regista che tanto mancava al Napoli da anni: purtroppo, ad oggi, non è stato così. L’italo-brasiliano alterna buone prestazioni a pessime. A volte la sua struttura fisica sembra non congeniale alla Serie A. Paga il passaggio da una squadra di provincia ad una big.
David Lopez 5,5-Non entusiasma, ma non demerita. Da lui non bisogna aspettarsi giocate alla Pirlo, è chiaro. Nelle prime uscite riesce a dare un certo equilibrio. Quando gioca con Gargano riesce ad incidere di più. Con Inler e Jorginho non sembra amalgamarsi alla perfezione.
Gargano 6-È tornato in estate a Napoli tra lo scetticismo di tutti e con mezza tifoseria contro. Lui ha lavorato sodo, ha messo il cuore ed è ritornato leader dello spogliatoio. Nessun ci avrebbe scommesso 1 Euro e invece pian piano è diventato un uomo essenziale per il Napoli attuale.
Behrami 5-Il feeling con Benitez non c’è mai stato e si è visto anche in campo. Litiga con la società e lo staff medico sul come curarsi un infortunio. Inevitabile il suo addio in estate. Nonostante l’addio non mancano ogni tanto frecciate a Benitez e alla società.
Dzemaili 5-Il ciclo dello svizzero in azzurro era finito con l’addio di Mazzarri. Con Benitez non riesce mai a incidere complice anche una difficile collocazione tattica.
Radosevic NG
 

Mertens 7-Da gennaio a giugno è stato la vera sorpresa in casa Napoli. Il folletto belga ha impressionato tutti con le sue giocate e con i suoi goal. Come altri calciatori reduci dal Mondiale non riesce ad entrare in condizione sin da subito nella stagione in corso.
De Guzman 6.5-Acquisto azzeccatissimo. L’olandese è sempre utile alla causa partenopea. Trequartista, ala e all’occorrenza centrocampista. Il suo rendimento di questi primi mesi azzurri, anche in termini di goal, è più che positivo.
Callejon 8-L’anno della consacrazione. Callejon è stato letteralmente devastante nell’anno 2014. Goal e sacrificio al servizio di Rafa Benitez. La ciliegina sulla torta è la tanta sospirata convocazione in Nazionale nel mese di novembre.

Callejon e HIguain Fonte: Danilo Rossetti - www.foto-calcio-napoli.it
Callejon e HIguain
Fonte: Danilo Rossetti – www.foto-calcio-napoli.it
Higuain 8-El Pipita è fondamentale per il Napoli. Quando lui si ferma il resto della squadra fatica. Quando la condizione fisica lo aiuta non lo tiene nessuno. Eroe della Supercoppa.
Insigne 6.5-La sua media si è alzata molto dalla finale di Coppa Italia del 3 maggio scorso. La sua doppietta regalò la Coppa al Napoli e probabilmente anche un nuovo inizio per lo scugnizzo napoletano. Insigne sembra finalmente integrarsi perfettamente con il modulo di Benitez, facendo tra l’altro un’ottima fase difensiva, diventando una pedina fondamentale a discapito di Mertens. Si infortuna nel momento migliore.
Michu 5-Non ha dato nessun contributo alla causa azzurra. I suoi guai fisici fanno il resto.
Zapata 7-La media minuti-goal del colombiano è stratosferica. Quando gioca segna sempre. Da maggio scorso alla fine del 2014 sembra aver acquisito una certa sicurezza dei suoi mezzi. Calciatore troppo spesso sottovalutato.
 

Benitez 7-Una Coppa Italia ed una Supercoppa nel 2014: questo meriterebbe un voto molto più alto. Purtroppo non è possibile. Il suo Napoli nell’arco di un anno solare non è riuscito a risolvere i suoi problemi, soprattutto in fase difensiva. L’equilibrio tanto decantato stenta ad arrivare così come la continuità di risultati.
 

De Laurentiis 5-Si gioca il preliminare di Champions senza alcun investimento sul mercato e ciò gli costa caro. Troppo spesso non è vicino alla squadra e all’allenatore. Nonostante i 2 trofei vinti la gente ha iniziato a non avere più fiducia in lui.

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