Napoli-Pioli: pro e contro dell’eventuale matrimonio

Il campionato e agli sgoccioli e il mercato degli allenatori entra nel vivo. Il Napoli è su Stefano Pioli per il probabile dopo Mazzarri (in scadenza di contratto): ormai è una certezza. Il tecnico del Bologna ha affascinato molto Aurelio De Laurentiis, che lo ha anche elogiato pubblicamente dopo la sconfitta del Napoli contro i rossoblù, il patron ha deciso che se con l’ex tecnico della Sampdoria sarà addio a sostituirlo sarà proprio Poli.

Fonte: www.bolognafc.it/
Fonte: www.bolognafc.it/

Analizziamo i pro e i contro dell’eventuale matrimonio.
 
PRO
 
Varietà di moduli-Pioli gioca prevalentemente con il 4-2-3-1 che spesso si trasforma in 3-5-2, ma il tecnico negli anni di Chievo ha usato anche il 4-3-1-2. Proprio la molteplicità tattica dell’attuale allenatore del Bologna ha maggiormente impressionato Aurelio De Laurentiis che vuole una squadra che sappia cambiare durante le partite e non parta da uno schema predefinito.

Giovani-Anche il rapporto con i giocatori giovani ha fatto mettere Pioli in cima alla lista dei desideri di Aurelio De Laurentiis. Il 47enne di Parma solo nell’ultima stagione ha fatto esplodere, tra gli altri, Gabbiadini e Taider. Il Napoli ha molti giovani in giro in prestito e alcuni in rosa che trovano pochissimo spazio con Mazzarri: ragazzi come Fernandez, El Kaddouri, Radosevic e Vargas potrebbero avere maggior fiducia con Pioli; inoltre, potrebbe essere tirato a lucido Lorenzo Insigne, in ombra in questa stagione.

Richieste-Anche per le possibili richieste non eccessive in sede di calciomercato, il profilo di Pioli piace molto alla dirigenza azzurra. Il tecnico, qualora dovesse arrivare alle pendici del Vesuvio, non farebbe richieste folli al nuovo presidente: potrebbe “accontentarsi” anche di calciatori come Diamanti e Taider suoi pupilli nel Bologna. Insomma nessun investimento folle ma calciatori di sicura affidabilità e dalle cifre che rientrano nell’ottica del Fair Play finanziario.

Gestione del gruppo-Altra qualità di Pioli ben vista negli ambienti partenopei è la gestione che l’allenatore ex Chievo ha del gruppo. I calciatori con lui si sentono tutti importanti: l’abbraccio a inizio e fine partite di tutti i componenti della rosa ne è una prova.
 
CONTRO
 
Esperienza-Uno dei maggiori ostacoli per Pioli, qualora dovesse allenare il Napoli, è dovuto alla mancata esperienza europea e in un top team. Infatti, Pioli ha vinto qualche trofeo solo da calciatore della Juventus: nella sua carriera da allenatore, pur conquistando salvezze preziose, non ha mai alzato trofei e non ha mai avuto esperienza nell’Europa che conta. Insomma non porterebbe, almeno sulla carta, quella mentalità vincente che Conte ha portato alla Juventus.

Pressione-A Napoli si sa non c’è la pressione mediatica e non che c’è a Bologna o a Verona sponda Chievo. Non che Pioli non abbia carattere, ma non ha mai vissuto sulla pelle tali pressioni. Un particolare da non tralasciare.

Accontentarsi-Come detto, se per la società le richieste non eccessive del tecnico potrebbero essere un pro, per la stessa società e la piazza accontentarsi in sede di calciomercato sarebbe un grosso limite: soprattutto con una probabile Champions da disputare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy