Napoli-Sampdoria 4-2, le pagelle dei doriani: Romagnoli top
La Sampdoria sprofonda al San Paolo contro un Napoli tirato a lucido. Tra i doriani si salvano in pochissimi, Viviano e De Silvestri i peggiori.
Viviano 4,5-Una sua papera, davvero grossolana, ha dato il via alla rimonta del Napoli. Compie qualche intervento nel finale, ma non è mai sicuro per tutti e 90 minuti.
De Silvestri 4,5-Insigne lo asfalta per tutta la gara. Sul 3 a 1 si fa soffiare la palla dal numero 24 azzurro dopo uno stop sbagliato, conclude la gara commettendo il fallo da rigore su Hamsik.
Silvestre 5-Esce male su Higuain in occasione del primo goal del Napoli. Male anche in occasione del raddoppio azzurro.
Romagnoli 6-L’unico a non arrendersi insieme ad Eder. Per uno della sua età non è facile affrontrare un attaccante come Higuain: il giovane difensore, invece, tiene botta e non sfigura.
Mesbah 5,5-Dalla sua parte Callejon non spinge tantissimo, ma quelle poche volte che lo spagnolo s’inserisce lo mette in difficoltà. Spento in fase propositiva.
Obiang 5-Grande fisicità, grande grinta, ma non basta. Spesso si trova da solo tra i due centrocampisti del Napoli.
Palombo 5-Dovrebbe essere l’uomo d’ordine, ma sbaglia un’infinità di palloni. Male anche in fase difensiva. (Dal 63′ Duncan 6-Buona dinamicità a centrocampo).
Soriano 5,5-Il suo allenatore gli chiede tanto lavoro di pressing sul primo portatore di palla dei partnopei. Lui ci prova, ma questo gli fa perdere la pericolosità in fase goal. (Dal 76′ Bergessio SV).
Eder 6-Un suo lampo porta in vantaggio la Sampdoria. La sua corsa sembra essere l’unica arma a far male la difesa azzurra, ma deve lasciare il campo a causa di una botta al ginocchio. (dal 44′ Muriel 5,5-Si vede solo per il gran goal nel finale. Si becca un’ammonizione evitabile).
Eto’o 5-Non gli arrivano tanti palloni giocabili. Lo si apprezza più in fase di copertura che in zona goal.
Okaka 4,5-Praticamente un fantasma. Tocca si e no 3 palloni.
All. Mihajlovic 5-La sua squadra, pur andando in vantaggio, è sempre in balia del Napoli. Non si presenta benissimo a quello che potrebbe essere il suo futuro pubblico, quello del San Paolo.