Olimpico, parla il questore di Roma: “Curve da ridurre”

L’Olimpico di Roma rimane uno degli stadi italiani dove si sono registrati i maggior episodi di violenza.

Stadio Olimpico di Flavio Ponissi
Stadio Olimpico di Flavio Ponissi

Dopo l’uccisione di Ciro Esposito nella finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli e dopo i continui disordini causati dalla stracittadina romana, il questore ha deciso che le curve dovranno essere ridotte. Questa piccola accortezza permetterà alle forze dell’ordine di controllare con più attenzione le tifoserie e a limitare episodi di violenza e tafferugli.

Tanti i fatti incriminati e in un primo momento si era pensato soltanto a spostare il derby romano ad ore che permettessero l’utilizzo della luce del sole: l’ultimo cambiamento proprio alla fine di quest’anno con la decisione di giocare ogni Roma-Lazio alle 12.30. Provvedimenti non sufficienti a quanto pare. Ecco le parole del questore di Roma riportate da Mediaset Premium: “A partire da quest’anno lo stadio Olimpico avrà le curve ridotte. Si passa da 8.700 posti a 7.500 posti. La situazione delle curve allo stadio Olimpico è inaccettabile. Si mette in pericolo l’incolumità degli spettatori. Il nostro obiettivo è quello di permettere a tutti di guardare la partita in sicurezza. Serve una migliore distribuzione dei tifosi. A fine campionato abbiamo aperto un’indagine su alcuni steward, sette o otto, per mancati interventi come scavalcamenti di tifosi nelle curve in loro presenza. Dobbiamo cambiare tutti, modificare la rigidità dei rapporti con il rispetto reciproco. E le società hanno accettato di ridurre il numero dei tifosi nelle curve”.

Ci saranno numerose aree cuscinetto che permetteranno il giusto controllo delle curve. Tanti spazi vuoti nelle gare all’Olimpico, ma se servirà a debellare la violenza, sono più che giustificate.

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