Palermo Football Conference: giovani e mercato alla Tonnara Florio

Mattina a tutto calcio alla Tonnara Florio di Palermo dove si è svolto oggi l’evento “Palermo Football Conference” organizzato dall’agente FIFA Umberto Calaiò e che ha visto protagonisti diversi esponenti del mondo del calcio.

Da sx: Umberto Calaiò, Dario Baccin, Alessio Alaimo, Beppe Accardi. Fonte: Giovanni Mazzola
Da sx: Umberto Calaiò, Dario Baccin, Alessio Alaimo, Beppe Accardi. Fonte: Giovanni Mazzola

Il centro del dibattito era un’argomento che in questi anni tiene banco in tutto il calcio italiano: i giovani ed il loro passaggio in prima squadra. Ad aprire la lunga discussione è stato Dario Baccin con la sua esperienza nel Palermo Calcio che ha poi portato agli interventi degli agenti Umberto Calaio e Beppe Accardi e dell’ex allenatore del Palermo Ignazio Arcoleo su questo argomento.

Ecco il pensiero di Accardi: “Il nostro problema è che se non facciamo il salto di qualità, se non smettiamo di essere presuntuosi e deboli dando alla scusa agli altri non ne usciremo più. Per colpa di ciò giocatori qui in Sicilia ne vedremo sempre pochi; abbiamo una qualità tecnica pari ai sudamericani ma a livello caratteriale siamo dei perdenti. Alcuni giocatori, come quelli che portai a Torino dalle scuole calcio di Palermo nel 97-98, hanno qualità enormi ma se nel percorso di crescita non hanno fame, non iniziano a mordere il tavolo ed i genitori continueranno ad essere invasivi nella vita dei figli non risolveranno mai nulla perchè invece di affrontare i problemi scapperanno. Palermo per i palermitani deve diventare qualcosa che dobbiamo pretendere.”

Dello stesso parere Umberto Calaiò: “Per chi come me gira i campi polverosi di Palermo e provincia, ma in generale di tutta la Sicilia, è davvero un orgoglio scovare giovani talenti che possono un giorno vestire la maglia rosanero. Certo è indispensabile che dal Presidente al allenatore abbiamo ben chiaro l’idea di valorizzare questi giovani nostrani in modo da poter creare quel senso di appartenenza da tramandare anche agli altri calciatori che palermitani o siciliani non sono. L’ultimo giovane protagonista di tale valorizzazione è stato Giulio Sanseverino che, dopo qualche presenza in rosanero, è dovuto andare in altre società a maturare“.

Infine parola ad Ignazio Arcoleo, allenatore della “Palermo dei picciotti” e ancora oggi mister nelle scuole calcio palermitane: “Il discorso dei giovani è davvero una tematica fondamentale. Ricordo esempio quel Marco Materazzi che dopo settori giovanili importanti era finito con me al Marsala. La sua grande volontà e il lavoro mio e di tutto lo staff hanno fatto si che qualche anno più tardi ci aiutasse a vincere la Coppa del Mondo del 2006. La realtà è che per un giovane ragazzo palermitano non vi è la possibilità di mettere in mostra le proprie qualità sia per mancanza di squadra di categorie inferiori presenti in città. L’esempio lampante è quello dell’Argentina che, nonostante la crisi incredibile che hanno passato, presentano tante squadre nella sola Buenos Aires. È di primarie importanza tale tematica soprattutto in una situazione attuale caratterizzata da ristrettezze economiche“.

 

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