Palermo, Miccoli dichiara: “Domenica battiamo la Juventus 2-1. Rinnovo? Sono ottimista, ma mai dire mai”

Intervistato da Roberto Gueli nel corso della trasmissione “Mattina Sport” di RaiSport1 il capitano del Palermo Fabrizio Miccoli ha parlato di alcuni importanti argomenti, primo fra tutti la quello legata al rinnovo del contratto:

fonte immagine: Alessandra Lo Monaco

“Può succedere che io prolunghi il contratto e finisca la carriera qua, come può essere che vada via – dice MiccoliNon abbiamo discusso di cifre o di lunghezza, c’è la volontà di allungare il contratto da parte del Palermo e da parte mia la volontà di trattare. Al momento sono ottimista, ma nella vita mai dire mai. In questo momento, vista la posizione in graduatoria della squadra, non mi va di parlare del mio contratto. Quando la classifica migliorerà, ci incontreremo e ne discuteremo.” L’obiettivo in termini di gol del fantasista rosanero: “Come sempre quello di arrivare alla doppia cifra. Mi piacerebbe arrivare a 14/15 gol, non sarà facile ma credo di potercela fare. Se riuscirò a riprendermi bene fisicamente, giocando con continuità, posso arrivare a segnare tutte queste reti”. La prossima sfida è molto sentita a Palermo ed è quella contro la Juventus capolista, ecco il ricordo di Miccoli legato alla sua esperienza bianconera: “Non ho nulla contro loro, ma non ho un grande rapporto con i tifosi quindi se dovessi segnare esulterei come farei contro chiunque. Alla Juventus sono cresciuto, sia come calciatore che come uomo, ho trascorso un anno che ricordo molto volentieri al fianco di campioni come Thuram, Davids, Nedved e Del Piero.” Un pronostico sul match: “Vinciamo noi 2-1. Gol mio e di Brienza, mentre per la Juve farà gol Pirlo.” Quali sono stati gli allenatori con cui Miccoli ha avuto un ottimo rapporto e quali quelli con cui ha trovato difficoltà? Il capitano rosanero risponde: “Delio Rossi e Ballardini mi hanno insegnato tanto. Così come Zenga mi ha dato parecchio nonostante abbia passato poco tempo con lui. Poi non posso non citare Serse Cosmi, mio primo mister in serie A, col quale ci sentiamo anche oggi. Tra tutti quelli che ho avuto, non ho legato mai con Lippi nel periodo alla Juventus.” Mentre gli avversari più leali e quelli invece più scorretti? “Per quanto riguarda gli avversari leali il primo nome che mi viene in mente è Gattuso, perché è uno che non mollava mai ma sempre al massimo della correttezza. Il più scorretto? Penso ad uno solo, ma è un grandissimo amico e non posso dirlo (ride, ndr).”

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