Parma, Cassano si racconta: “Vorrei il Mondiale, pronto a chiudere la mia carriera qui”

Antonio Cassano, intervistato durante la trasmissione di Italia 1 condotta da Pierluigi Pardo, Tiki Taka, ha parlato a lungo sopratutto del suo futuro e ha voluto togliersi anche qualche sassolino dalla scarpa.

Fonte: Federico Berni
Fonte: Federico Berni

Si parte dai giocatori che più lo hanno impressionato: “ Zidane con Ronaldo è uno dei calciatori più forti con cui ho giocato nella mia carriera. Giocatori che decidevano le partite in un secondo”, ma sul calciatore più forte al mondo, Cassano non ha dubbi: “Per me Messi è il calciatore più grande della storia. Quello che mi fa vedere Messi è unico nella storia”.

Un giocatore apprezzato sì ma che ultimamente non sta mostrando il suo valore è certamente Mario Balotelli su cui il barese si esprime così: “L’ho trovato tranquillo, sereno e rilassato. Ha beccato un po’ di fischi ma si è comportato da professionista, se trova un allenatore come quello che ho trovato io a Parma è a posto, ha bisogno di quello. Lo farebbe rendere al massimo, con un po’ di bastone e un po’ di carota. E’ un ragazzo che va preso così com’è”.

Domenica scorsa è stato uno degli artefici della grande vittoria per 4-2 del suo Parma sul Milan e, proprio in quel post partita ci sono state alcune polemiche con i tifosi rossoneri: “Io sono interista dalla nascita, ma ho sempre ringraziato i tifosi del Milan nel mio momento più buio. Io ho attaccato solo la gente che si è comportata in maniera scorretta con me, in società, senza fare nomi”.

Cassano non ha mai nascosto la sua fede interista, squadra in cui ha militato per un anno ma che ha lasciato lo scorso giugno: È solo per colpa di Mazzarri se sono andato via. Ho sentito che lui vorrebbe fare il Ferguson, ma… lasciamo stare”. Non solo Mazzarri, anche con Conte il fantasista aveva qualcosa da chiarire dopo la discussa affermazione sui “soldatini”: “Con Conte ci siamo visti, abbiamo giocato Inter-Juventus e ci siamo chiariti. È un fenomeno, quello che la Juve sta facendo all’80% è merito suo”.

SI apre poi il grande capitolo sui Mondiali, Cassano non ha mai nascosto la volontà di volerne fare parte anche se: “Non ha chiamato nessuno, io ci spero ancora però”, ma andare in Brasile resta il suo sogno: Ho sempre detto che mi piacerebbe tanto andare al Mondiale, visto che non l’ho mai fatto. Sarebbe un rammarico non andarci per me. I sogni sono cose molto più importanti, magari un altro figlio, fino a quarant’anni ho tempo per farne altri due o tre”. Tra i sicuri partenti per la competizione mondiale ci sono certamente Pirlo e Buffon dei quali Cassano parla così: “Andrea con Xavi e Iniesta è uno dei tre centrocampisti più forti al mondo. Buffon è uno dei portieri più forti degli ultimi 15 anni. Loro ci saranno al Mondiale, io incrocio le dita. Di leader ne ho incontrati pochi nella mia carriera, anzi forse solo uno. Raul, al Real Madrid: lui aveva tutto, agli altri manca qualche caratteristica”.

Prima del Mondiale però c’è una stagione da finire e un Europa da conquistare perché il Parma di Cassano e Donandoni sta davvero volando in questo campionato; sulla sua squadra il fantasista dice: “Abbiamo una squadra che rema tutta dalla stessa parte, abbiamo un allenatore che è uno scandalo che non possa allenare in una squadra top in Italia. Abbiamo due persone molto importanti, una è Ghirardi che ci mette il grano e uno Leonardi che nella gestione è fenomenale. Con due euro ti compra la Casa Bianca”. È sicuramente un Cassasno rinato questo che sul suo futuro si esprime così: “La Juve? Grande squadra ma non è per me, l’ho rifiutata tre volte. Napoli invece sarebbe la piazza ideale per un testa matta come me. Mi aveva cercato anche quando era a Madrid, è una città molto bella, ma preferisco la tranquillità di Parma, dove si mangia bene e si sta da Dio. Sono super super super felice a Parma, molto probabilmente finirò la carriera qua. Anche se nella vita non si può mai sapere. La 10 del Napoli? No, io non c’entro niente con chi l’ha portata prima. Ma ribadisco, io qui sto da Dio, con un po’ di pancetta, è il massimo per me”.

Il finale dell’intervista si concentra poi sulla sfida di Europa League di giovedì: “Secondo me passa la Juve, è la più forte. In Italia fa campionato a sé.  È dura per la Fiorentina” e proprio ai viola dedica l’ultima battuta: “Ero già lì, poi Riccardo Garrone ha bloccato tutto perché mi amava talmente tanto che non mi fece andare”.

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