Parma, Donadoni amaro: “Quanti errori l’arbitro”

Il Parma è uscito sconfitto per 5-4 nel posticipo domenicale di Serie A contro il Milan e a fine gara mister Roberto Donadoni non le ha certo mandate a dire al direttore di gara (l’internazionale Massa), reo secondo il mister ducale di aver pesantemente condizionato la gara con i suoi errori.

Roberto Donadoni (Fonte: Thomas Berardi)
Roberto Donadoni (Fonte: Thomas Berardi)

Sempre pacato e moderato nei toni, questa volta Donadoni è sembrato un vero e proprio fiume in piena nell’analizzare gli errori del fischietto di Imperia. Queste le parole dell’allenatore del Parma: “Noi sicuramente abbiamo commesso degli errori, perché prendere cinque goal in una partita significa non aver fatto bene in fase difensiva, ma sbagliare due o tre volte in maniera così clamorosa come ha fatto l’arbitro fa molta rabbia e lascia davvero con l’amaro in bocca. Mi piacerebbe che si commentassero anche certi episodi che poi vanno ad incidere sull’andamento della gara condizionandola. L’errore di un giocatore ci può stare, ma quello dell’arbitro sul rosso dato a Felipe proprio no. Sul secondo giallo non ha fatto praticamente nulla e non capisco nemmeno la prima ammonizione. Il tutto in un momento dove stavamo recuperando. Questo ci ha penalizzato. Come il rigore per il Milan, quando Menez subisce fallo fuori area, buttandosi una volta dentro. Forse Lucarelli andava espulso, ma il rigore non c’era. E quando Bonera è stato cacciato addirittura il fallo poteva sembrare sulla riga, ma qui onestamente era una decisione molto difficile da prendere”.

Dopo aver parlato della direzione di gara il tecnico del Parma ha poi analizzato la prestazione dei suoi: “Siamo stati molto ingenui in alcune circostanze, ma di questa partita non voglio buttare nulla. Il Milan non ci ha surclassato e dobbiamo essere orgogliosi della prestazione offerta. Logicamente quando devi recuperare il risultato sei costretto a concedere qualcosa, gli spazi si aprono e gli avversari possono sfruttare il contropiede. Il problema è che abbiamo letteralmente regalato due/ tre goal per nostri errori e nostre disattenzioni e questo non dovrà succedere in futuro”.

Francesco Tusi

Francesco Tusi

Amante del calcio, metafora più vera della vita in tutte le sue innumerevoli sfaccettature. Amante del mare, della sua vastità e della sua sconfinata bellezza.

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