Parma, vittoria all’ultimo respiro sul Milan: 3-2 rocambolesco

Serie A, nona giornata. Al Tardini due squadre che hanno fatto dell’incostanza di risultati la costante del loro avvio di stagione: da una parte i padroni di casa del Parma, 9 punti nelle prime otto giornate, per riscattarsi dal k.o. contro il Verona, dall’altra il Milan, che ha solo due punti in più dei gialloblu, reduce dalle fatiche europee, alla ricerca della prima vittoria della stagione lontana da San Siro.

Il Milan parte col piglio giusto e prova a fare la partita, ma il Parma punisce alla prima occasione in contropiede: all’11’ buona azione degli uomini di Donadoni, con Cassano che verticalizza sulla destra per Biabiany; il francese brucia Constant sullo scatto e crossa sul secondo palo: Abate fatica a spazzare, arriva Parolo e mette in rete alla sinistra di Gabriel.

I padroni di casa, forti del vantaggio, chiudono tutti gli spazi e apparecchiano interessanti ripartenze per lo scatenato Biabiany. Il prolungato possesso palla degli uomini di Allegri risulta sterile e non produce pericoli per la porta difesa da Mirante. Al contrario, la rapidità in fase offensiva del Parma mette in apprensione la difesa ospite.
Il Milan sembra risvegliarsi alla mezz’ora: al 33′ imbucata di Birsa per Poli, il cui destro fa la barba al palo: è l’unica vera palla gol per i rossoneri nel primo tempo. Due minuti dopo il “nuovo” Balotelli prova ad accendere i suoi: slalom tra due avversari sulla sinistra e caduta in area per presunto tocco di Biabiany: l’arbitro Valeri ammonisce il numero 45 che non protesta.
Nel miglior momento degli ospiti arriva il secondo squillo dei padroni di casa: nell’unico minuto di recupero del primo tempo azione simile a quella che ha portato al primo gol: Biabiany scappa sulla fascia, cross sul secondo palo per Parolo che serve Cassano: Fantantonio trova il gol dell’ex con un rasoterra sul primo palo. Gli uomini di Donadoni chiudono nel migliore dei modi un ottimo primo tempo.

Seconda frazione di gara sulla falsa riga della prima: ci sono ampi spazi per il Parma che al 51′ va vicino al tris con Amauri, ma Gabriel risponde presente. Di conseguenza, Allegri prova a scuotere i suoi inserendo Kakà per Poli e Matri, a sorpresa, per Balotelli.

Al quarto d’ora della ripresa succede di tutto nel giro di tre minuti: gran giocata di Cassano sulla sinistra che premia l’arrivo di Gargano a rimorchio: il destro dell’ex Napoli e Inter sbatte sulla parte interna della traversa e torna in campo.
Brivido per il Milan, che ad un passo dal baratro riapre il match: al 61′ a seguito di un’incertezza in uscita dei difensori gialloblu, Matri ha un buon pallone in area che gira in rete. Ora il Milan vuole con insistenza il pareggio: un minuto dopo Matri serve Kakà in area, ma il brasiliano viene chiuso da Mirante da ottima posizione. Sugli sviluppi del corner successivo il colpo di testa di Zapata colpisce la traversa, ma sulla ribattuta c’è lo stacco vincente di Silvestre: 2-2.

Il Parma è in bambola: Kakà e compagni sono padroni del campo; Montolivo manca il 2-3 per una questione di centimetri al 68′ con un destro da fuori. È assedio Milan; il Parma si preoccupa di contenere l’impeto degli uomini di Allegri più che di ripartire.

All’82’ ancora un errore clamoroso di Kakà, che riceve da Birsa e spara su Mirante da posizione defilata.

All’84’ rischio per De Jong: l’olandese ferma Sansone lanciato a rete con un fallo da dietro. Valeri lo grazia, decidendo di estrarre il cartellino giallo. Proteste di Lucarelli e compagni.

Al 90′ Gabriel fa il “Mirante”, andando a chiudere lo specchio a Rosi che arriva ad un passo dal gol sfruttando l’ennesima incertezza di Constant.

Incredibile al 94′: punizione dalla distanza di Parolo che si insacca dopo essere passata in mezzo alla barriera e tra le mani di un colpevole Gabriel. È l’ultimo minuto di gioco, il Parma trova i tre punti al termine di una partita rocambolesca.