Petkovic smentisce, ma Reja è in agguato: “Ritorno alla Lazio? Può succedere”

“Io proseguo. Lavoro. L’ho sempre fatto, continuerò a farlo. E domani sarò a Formello. Le dimissioni? Stupidate, non mi sono dimesso. E non faccio interviste”: sono queste le parole che mister Petkovic ha rilasciato al Corriere dello Sport nella giornata di ieri.

Il tecnico bosniaco ha dunque chiuso la porta alle numerosi voci che erano circolate in tarda serata, e che parlavano delle sue dimissioni irrevocabili. La Lazio, dalla sua, aveva rilasciato proprio un comunicato stampa, apparso sul sito ufficiale: “In merito alla voce diffusasi in serata, circa le presunte dimissioni del tecnico Vladimir Petkovic, la S.S. Lazio comunica che la notizia è destituita di ogni fondamento“. In poche parole, una bufala. Ma siamo sicuri?
La verità è che Petkovic a questo punto è sotto la lente di ingrandimento: la sua squadra sembra aver smarrito gli schemi di gioco, ma soprattutto la voglia di giocare. Cruciali quindi, saranno i match contro Apollon Limassol (in Europa League) e Cagliari. Lo stesso Igli Tare, intervistato da Calciomercato.it, non ha voluto affrontare l’argomento, dichiarando: “E’ una situazione delicata, si dicono e scrivono tante cose ma soltanto noi sappiamo la verità. E per il momento io non ho proprio niente da dire, non spetta a me”. Parole che lasciano intuire che forse, da parte del tecnico di Sarajevo, qualcosa c’è stato. Forse non le dimissioni, ma comunque un “altolà” forte e chiaro rivolto alla società.
Dalla medesima testata, è stato intervistato anche Edy Reja, che ha così commentato gli ultimi episodi: “Un mio ritorno alla Lazio? Tutto può succedere. Il club biancoceleste nelle ultime ore ha diramato un comunicato chiaro sul tecnico. In ogni caso, non so se accetterei di tornare, ne dovremmo parlare e capire i termini della questione. Per ora però, non ci sono stati contatti diretti, nemmeno con il Bologna. Alcune situazioni in ballo comunque ci sono. Vedremo”. Parole importanti, quelle dell’ex allenatore della Lazio; parole che lasciano presagire che, forse, qualcosa in pentola bolle.
Per il dopo-Petkovic, in caso di future dimissioni o di esonero, ballano le candidature dello stesso Reja (ancora sotto libro paga di Lotito) e di Sinisa Mihajlovic, pupillo della tifoseria ed eroe del secondo Scudetto biancoceleste.