Prandelli a ruota libera: “Juve in pole per lo scudetto. De Sanctis resta in Nazionale”

Il ct azzurro Cesare Prandelli si è concesso ad un’intervista al Corriere dello Sport trattando vari temi d’attualità legati al pallone, dal campionato al calciomercato parlando ovviamente anche della sua Nazionale.

Fonte immagine: Илья Хохлов, Football.ua
Ecco quanto dichiarato dal mister: “Scudetto? In pole position metto la Juve! Primo, perché arriva da una stagione straordinaria, e ha consolidato certi valori. Secondo, perché vuole confermarsi e riproporsi a livello europeo. Sarà la squadra da battere. Mi intriga il progetto Roma, affidato a Zeman, alla qualità del gioco e al suo calcio offensivo. Poi mi piace molto l’idea di questa nuova Fiorentina guidata da Montella, ma De Sanctis per un po’ resterà ancora con noi: è un portiere valido, serio, motivatore. Poi c’è Viviano, se recupera, che io ho fatto giocare titolare; ma deve stare bene fisicamente. A Coverciano prima dell’Europeo aveva qualche problema, forse ha recuperato troppo alla svelta. Dietro a Buffon ci sono lui e Sirigu. Il Napoli? Mazzarri troverà ancora quelle qualità che è riuscito a trasmettere in questi anni, la sua ora è una squadra esperta, che lotterà per vincere. Il Milan ha sì cambiato molto, ma non è ridimensionato; punta su alcuni ragazzi interessanti, a partire da El Shaarawy: lì si vedrà la mano di Allegri. L’Inter invece giocherà sull’orgoglio del gruppo, esaltato dalla voglia e dall’entusiasmo di Stramaccioni. Sono state fatte scelte ponderate e mirate, come quella di Gargano, che vuol dire avere dietro delle idee precise, dettate dall’allenatore. Stramaccioni? già dimostrato di avere qualità, serietà ed essere anche spiritoso. Tornando alla griglia, queste squadre partono con buone garanzie, frutto di scelte comunque ponderate, volute, e non si faranno prendere dall’isterismo. De Rossi? Dico di cuore: meglio che sia rimasto a Roma. I giocatori della Nazionale come lui che restano nel nostro campionato alzano il tasso tecnico, diventando dei riferimenti per i giovani. ‘Problema’ Champions per la Juve? No, non avrà problemi. Ha un bagaglio di qualità acquisito, ha fatto acquisti importanti, e ha creato un clima professionale in cui tutti fanno parte integrante di un progetto. Per essere competitivi su due fronti bisogna coinvolgere lintera rosa, in questo senso la panchina completa sarà fondamentale. Niente più giocatori umiliati dal sentirsi riserva della riserva. Si tratta di una svolta epocale nel rapporto tra calciatore e tecnici. Il nuovo corso della Nazionale? Abbiamo trovato un gruppo di ragazzi fantastici, con una mentalità professionale incredibile. Lo scambio Pazzini-Cassano? Una bella cosa, per tanti motivi, anche mediatici. Primo perché i due giocatori erano scontenti; soprattutto Pazzini si era intristito: ora troverà nuovi stimoli e nuove motivazioni. Lo stesso discorso vale per Cassano; e anche le due società hanno realizzato che lo scambio poteva essere una buona cosa. Insigne? Lo abbiamo seguito con attenzione, le relazioni dei tecnici federali sono tutte ottime. Ora è semplice parlarne bene; è un attaccante moderno, anzi è il prototipo dell’attaccante moderno, ha la giocata in funzione alla squadra, mai fine a se stesso; e poi è generoso sul piano tattico. Tutto questo grazie agli allenatori che ha avuto, come Zeman, che gli ha insegnato i tempi di gioco”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy