Roma, Balzaretti lascia il calcio: “Lavorerò nell’area sportiva”

La notizia era nell’aria ma adesso è ufficiale: Federico Balzaretti lascia il calcio giocato. Dopo anni di guai fisici con la pubalgia, il terzino sinistro di proprietà della Roma appende definitivamente le scarpette al chiodo ma resterà nella società giallo rossa entrando nell’area sportiva stando a fianco dei giovani in prestito.

Entrato in conferenza stampa, Balzaretti con gli occhi lucidi ha comunicato la notizia: “L’infortunio che ho avuto in questo anno e mezzo di pubalgia è ancora vivo e mi costringe a dover abbandonare il calcio giocato. È stata una decisione difficile da prendere ma obbligata da questo trauma che ho subito che non mi permette di svolgere questa professione al 100%. Ho fatto una riflessione dentro di me, maturata in questo ultimo anno, e la decisione migliore per la mia vita è smettere di giocare. Avevo due obiettivi: quello di tornare con la squadra e giocare una nuova partita e ci sono riuscito. Devo ringraziare lo staff della Roma e delle persone che hanno lavorato con me con i quali abbiamo collaborato al massimo per fare questi due mesi e mezzo con la squadra levandomi la soddisfazione di stare con questo gruppo fantastico, giocare 90 minuti, portare in campo i miei quattro bambini e di centrare il secondo posto. Quello che noi riusciamo a fare non è un vero e proprio lavoro ma un piacere: ringrazio tutte le squadre per cui ho giocato e che mi hanno accompagnato in questo percorso ed hanno fatto in modo che potessi realizzare così tanti sogni come aver vestito la maglia della nazionale. Mi auguro di lasciare dentro ognuno di voi, addetti ai lavori e tifosi, qualcosa come uomo e giocatore perché viviamo per regalare emozioni e gioie. È stato un percorso fantastico, rimarrete tutti nel mio cuore. Adesso iniziamo un nuovo tipo di percorso che mi auguro sia altrettanto bello ed entusiasmante”.

Il difensore classe ’81, che lascia il calcio con oltre 300 partite sulle spalle, ha parlato delle mansioni che ricoprirà: “Ho tante motivazioni per questo nuovo ruolo, sono molto sereno. Ho nella forza d’animo il mio punto di forza quindi in questa nuova professione darò il massimo perché è quello che voglio fare. Il ruolo che ricoprirò non è attualmente presente alla Roma, mi occuperò dei ragazzi che sono in prestito: cercherò di instaurare un rapporto diretto con loro, cercherò di essere per loro una persona su cui si possono appoggiare in questo percorso di crescita. Devono sentirsi sempre parte della società anche se lavorano fuori, devono pensare che potranno tornare e far parte di questa squadra. Il progetto Roma si sta ingrandendo sempre di più, andando avanti ricoprirò nuovi ruoli sempre insieme alla società. Consigli di Sabatini? La prima cosa che mi ha detto è di fare il corso di direttore sportivo a Coverciano, è una cosa che ho chiesto di fare ed il direttore mi ha dato l’ok. Mi ha detto che avrà bisogno della mia collaborazione, il direttore lo conosco da sei anni quindi con lui ho un rapporto particolare e lo ritengo una persona eccezionale sia a livello lavorativo che a livello umano. Con il tempo cercherò di essere all’altezza per lavorare con la prima squadra”.

Infine Balzaretti ha parlato dell’annata che attende la Roma: “Salto di qualità? È questo che la società si prefissa, con gli acquisti che la società sta facendo sta dimostrando che vuole colmare il gap con la Juventus. Il gruppo è formato da ragazzi eccezionali, credo che ci sia la possibilità di fare meglio ma bisogna anche dimostrarlo sul campo e tutti noi che siamo qui a Roma sappiamo che durante l’anno ci sono difficoltà e tutto l’ambiente, durante l’anno, deve saper crescere perché bisogna centrare l’obiettivo tutti insieme, dobbiamo remare tutti dalla stessa parte nei momenti di difficoltà. Digne? Non credo sia ancora arrivato ma sicuramente è un buonissimo giocatore”.