Roma, Garcia: “Fatti sforzi importanti per avvicinarci alla Juventus”

Rudi Garcia, allenatore della Roma, ha rilasciato una lunga intervista a tutto tondo all’emittente francese Canal+.

Rudi Garcia. Fonte: flickr.com - mustapha ennaimi
Rudi Garcia. Fonte: flickr.com – mustapha ennaimi

Il tecnico francese, oltre a parlare dell’interessamento dei giallorossi per il centrocampista del PSG Adrien Rabiot, si è voluto soffermare sugli obiettivi della sua squadra per questa stagione, sugli sforzi fatti sul mercato da parte della sua società ed ha voluto fare il punto della sua esperienza dopo un anno di Serie A: “Cerchiamo tutti i giocatori che abbiano un potenziale che ci interessa, e Adrien fa parte di questi, né più è meno di altri. Che posizione occuperebbe nel centrocampo giallorosso? A nessuno posso garantire un certo minutaggio, sarebbe illogico. Ci sono tutti i giocatori confermati dalla scorsa stagione, più Keita che è un giocatore fantastico. Né a Seydou né al più giovane dei miei giocatori, né a nessun altro posso garantire il tempo che giocheranno. Tutti dovranno guadagnarselo in allenamento e durante le competizioni. Marquinhos? L’ho visto in qualche allenamento. È un giocatore di talento, molto rapido, ed è normale che ci fossero due o tre squadre a cui sarebbe interessato. Dopo la cessione non ho avuto la possibilità di conoscerlo, ma è un giocatore di sicuro avvenire. Sono stati venduti molti giocatori in quell’estate, quando sono arrivato, ad esempio Lamela e Osvaldo. Si è venduto molto, ma alla fine abbiamo fatto una gran bella stagione. Spero possa essere così anche quest’anno. Obiettivi? A volte in Francia mi dipingono come troppo ambizioso. In realtà l’ambizione è fare il meglio possibile. La Juve ha vinto gli ultimi tre campionati, non ha venduto nessun calciatore ed ha comprato gente come Morata ed Evra. Penso quindi che la Juve sia la favorita. Noi faremo tutto quanto ci è possibile, e quest’estate ho chiesto di raddoppiare gli sforzi, per cercare di avvicinarci il più possibile. Il campionato italiano è un po’ particolare, non ci sono solo Juve e Roma. Il Napoli è una squadra molto forte, e molto ricca, e poi ci sono le due squadre di Milano, Inter e Milan, che si sono rinforzate. Credo sarà un bel campionato, molto combattuto. L’esperienza in Serie A? Sto bene in Italia. Mi trovo bene con i dirigenti e abbiamo un pubblico straordinario, che passa un po’ da un eccesso all’altro ma ormai ci siamo presi le misure e riusciamo a capirci. Ho un ottimo rapporto con tutti“.

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Salvatore Suriano

Redattore sportivo per passione, amo il calcio e lo seguo sempre con lo stesso interesse. Collaboro con SoccerMagazine dal luglio del 2013.

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