Roma, Maicon si racconta. Dalla depressione al Mondiale brasiliano

Avevo 10 anni. In quell’epoca eravamo un po’ lontani da nostro padre. Lo vidi per la strada, andai di corsa a prendere le chiavi di casa e poi quando corsi verso di lui scivolai, precipitando sotto una macchina. In quel momento non mi resi conto esattamente di ciò che era successo. Rimasi lì sdraiato, mio padre mi prese in braccia, cominciò a piangere. In quel momento pensava di aver perso un altro figlio. Nel periodo seguente mi portò sempre in braccio per casa”.

Maicon, Fonte: Alessandro Losito
Maicon, Fonte: Alessandro Losito

 

Inizia così il racconto della sua vita Maicon, che ha rilasciato un’intervista alla TV brasiliana Rete Globo. Una storia difficile, che però è andata avanti, anche grazie al calcio e al padre che ha sempre creduto in lui. Talmente tanto che seppellì sia il suo cordone ombelicale che quello del fratello sotto la zolla di centrocampo, inoltrando la preghiera che uno dei due diventasse un campione.

 

All’inizio non fu facile. Il Grêmio mi svincolò dalle giovanili perché secondo loro non avevo il fisico giusto. La svolta fu con il Cruzeiro che mi lanciò poi in Europa dove con Monaco e Inter ho conquistato 6 stagioni di vittorie“.

 

Dopo aver vinto tutto il possibile con l’Inter del triplete arrivò il suo momento più buio, quello del Mondiale 2010 dove fu eliminato con il suo Brasile candidato vincitore dall’Olanda che poi si arrese in finale contro la Spagna. Sconfitta che lo fece cadere in depressione.

 

Maicon Autore Reto Stauffer, www.hopp-schwiiz.ch wikipedia.org
Maicon Autore Reto Stauffer, www.hopp-schwiiz.ch wikipedia.org

Che tristezza vedere così tanti grandi giocatori piangere nello spogliatoio. Perdere in quel modo, dopo aver fatto il migliore primo tempo di tutto il Mondiale“.

 

Poi il periodo negativo al City anche a causa di vari problemi fisici e la rinascita romana:

 

Mi dicevano, ‘davvero torni in Italia? Occhio che c’è la crisi!’. Ma io volevo il Mondiale e rispondevo ‘Ma quale crisi! Voglio tornare in nazionale e giocare il Mondiale in Brasile!’“.

 

Nazionale ritrovata dopo le brillanti prestazioni giallorosse e che ora, salvo clamorosi imprevisti, lo vedrà protagonista in casa. Certezza che è anche di Maicon che saluta così:

 

La Seleção è tutto per me“.

 

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