Sampdoria: conferenza stampa

Ormai le conferenze stampa di Delio Rossi seguono sempre la stessa linea, caratterizzate da una schiettezza disarmante.

La vittoria sulla Juventus ha fatto bene al morale ma il mister blucerchiato sa tenere i piedi saldamente piantati a terra e sa anche come tenere sotto pressione i suoi ragazzi.
Alle 14.00 inizia a parlare.
Sin da subito tiene a puntualizzare che il lavoro da fare è ancora tanto e che non finisce mai di studiare gli elementi che ha a disposizione.
“Le prove in settimana le devo fare, sono arrivato da poco e se non le faccio ora quando le faccio? Devo essere in grado di sfruttare al meglio le caratteristiche dei miei ragazzi.”

L’argomento principale è la vittoria di Torino. Icardi si può essere montato la testa dopo tanti elogi?
“Se uno si monta la testa la prima volta che gioca e che fa bene è finita. Il ragazzo è sereno. Aveva già fatto bene al derby e avrebbe dovuto montarsi la testa già allora e invece ha continuato a lavorare”.

Sempre su Icardi, con tante pretendenti, di fronte ad un’eventuale offerta a gennaio, lo lascerebbe andare? E in quanto al contratto?
“È un problema che non si pone, oggi ho solo due punte se faccio partire una delle due con chi gioco? Per il contratto chiedete alla persona sbagliata, non sono io a dover rispondere in merito”.

Si fa poi un’analisi sulle prestazioni della Samp contro le grandi. Perché questa squadra ottiene più risultati positivi con le forti?
“Io posso parlare solo per le partite che mi riguardano. Forse perché le grandi ti fanno giocare un po’ di più mentre con altre squadre hai un po’ meno spazi”.

Che Milan si aspetta?
“Io non credo che sarà un Milan stanco perché sono abituati a giocare ogni tre giorni; troveremo una squadra che vorrà riscattare la sconfitta di Coppa Italia”.

Avendo battuto la Juve a Torino, sarà più semplice affrontare il Milan in casa?
“Non esiste un discorso del genere, se hai vinto con la Juve a Torino non significa che con il Milan sarà una passeggiata”.

Incontrare il Milan può impedire cali di tensione?
“Il calo di tensione lo può avere chi ha ottenuto qualcosa, noi non abbiamo ottenuto nulla, non possiamo permetterci cali”.

Come si può fermare El Shaarawy?
“Quando giochi con queste squadre che hanno più giocatori di qualità, non puoi focalizzarti solo su uno. Non l’abbiamo fatto con la Juve non lo faremo neppure domenica”.

Fisicamente come sta la squadra?
“Quando c’é un cambio di preparazione ci sono sempre un po’ di problemi perché il muscolo deve abituarsi a stimoli differenti. Domenica è stata una partita molto dispendiosa, non è stato facile soprattutto quando siamo rimasti in dieci”.

Il carisma dei ragazzi se lo aspettava?
“Me lo immaginavo e me lo auguravo”.

Le condizioni di Pozzi?
“Bella domanda. Si sta curando, come sta non lo so neanche io”.

Palombo è rientrato dopo un lungo periodo, in che cosa deve migliorare?
“Quando stai fuori da tanto devi migliorare la condizione e le sensazioni che solo il campo ti può dare, per ora deve ritrovare queste poi si affronteranno i discorsi più tattici. Ma è un giocatore di esperienza ed è stato perfettamente in grado di svolgere un ruolo che non è proprio il suo”.

Dovesse arrivare un centrale, Palombo lo impiegherebbe a centrocampo?
“Non sono abituato a ragionare in base ai “se”. Il problema me lo pongo quando si presenta. So che Palombo è un centrocampista e nel caso in cui arrivasse un centrale difensivo mi impegnerei a trovargli una collocazione”.

Cosa si aspetta dal mercato?
“A gennaio non si possono prendere salvatori della patria. Basterà integrare la rosa e renderla più omogenea”.