Sampdoria: ultimo allenamento e conferenza stampa pre-Atalanta

Ultimo allenamento pre-Atalanta per i blucerchiati sotto gli occhi del presidente Garrone che sempre più spesso si fa vedere a Bogliasco.

Delio Rossi fonte: Laura Rossetti
Delio Rossi fonte: Laura Rossetti

Delio Rossi prima della seduta raggiunge la sala stampa per rispondere alle domande dei giornalisti.

Arriva l’Atalanta ci sono un po’ di dubbi per i vari acciaccati.
“I dubbi ci sono sempre, c’è qualcuno che sta bene qualcuno meno, oggi scioglieremo i dubbi”.

La Samp era considerata malata, possiamo dire che sia guarita?
“La Sampdoria con le squadre della sua forza ha perso solo una partita. Ora abbiamo cambiato sistema di gioco e dobbiamo metabolizzarlo. Io i ragazzi li vedo lavorare tutta la settimana e ho grande fiducia”.

Qualche risultato può incidere sul morale?
“Certo. Se da tanto tempo non vinci metti in discussione tutto. Noi possiamo migliorare solo lavorando. Poi però i risultati servono per dare concretezza a ciò che fai”.

Visto l’impegno casalingo potremo vedere una Samp più offensiva?
“L’atteggiamento non dipende dal sistema di gioco ma da come interpreti la gara. La Roma gioca con una punta ma è offensiva. Dovevamo toglierci la paura, speriamo la vittoria sia servita”.

L’Atalanta che avversario è?
“Una squadra di categoria con molti giocatori esperti. È una partita tosta”.

Lei aveva detto che dopo dieci partite avrebbe potuto fare un bilancio del campionato?
“Infatti mancano ancora due partite. Comunque io già so che campionato andremo a fare; ce la giocheremo con altre dieci squadre”.

Ci dice qualcosa di Bjarnason?
“È arrivato tardi ed è andato in nazionale, non parla ancora bene l’italiano. Devo ancora lavorarci ma secondo me può interpretare benissimo il ruolo di domenica. Può fare il gioco di Sansone anche se agisce più a tutto campo”.

A Gabbiadini manca da un mese il goal. Pensa possa passare questo momento?
“I giocatori meno esperti vivono di alti e bassi ed è per questo che meritano fiducia soprattutto quanto le cose vanno meno bene. Lui deve solo stare tranquillo, tornerà il giocatore che è”.

In casa la Sampdoria fa quasi più fatica. Come mai?
“Ci manca di vincere in casa. Ognuno deve essere padrone in casa propria. Domani abbiamo la possibilità di farlo”.

Una cosa positiva di questa squadra è il fatto di non mollare mai.
“Io li vedo lavorare. Nessuno ci ha mai messo sotto, neanche le squadre più attrezzate di noi quindi significa che abbiamo qualcosa da spendere”.

Squadra che vince non si cambia?
“Può essere. Dipende dalle pedine che ho a disposizione”.

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