Sassuolo-Genoa 4-2: salvezza certa e festa grande per i neroverdi

Per la 37esima giornata di Serie A si sfidano, allo stadio Mapei di Reggio Emilia, Sassuolo e Genoa. Gli emiliani, dati per spacciati solo poche settimane fa, sono in uno dei migliori momenti della stagione e arrivano allo scontro odierno con 31 punti in classifica: due vittorie in due gare garantirebbero la permanenza nella massima serie (nel caso di una sconfitta o pareggio del Bologna basterebbe solo una vittoria oggi per l’aritmetica salvezza). Mentre il campionato del Genoa, con la salvezza in cassaforte e con l’obiettivo Europa impossibile da raggiungere, si può dire chiuso da diverse giornate.

Fonte: sassuolocalcio.it
Fonte: sassuolocalcio.it

Le motivazioni sono tutte dalla parte degli uomini di Di Francesco: e infatti non passano nemmeno 15′ di gioco che il risultato cambia in favore dei neroverdi. Lancio dalle retrovie di Berardi, stop di Floro Flores che fa fuori Antonini, controllo a cui segue un destro potente e preciso su cui non può nulla Perin. Gol fondamentale per l’ex di turno, sporcato però da un tocco di braccio piuttosto evidente, non ravvisato dal direttore di gara, durante il controllo di palla. Al 28′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Domenico Berardi manca di un soffio un gol che da solo gli sarebbe valso la convocazione ai Mondiali: tiro al volo ad incrociare da posizione impossibile di sinistro, ma la palla esce di pochi centimetri oltre il palo. 10 minuti più tardi viene concesso un calcio di rigore al Genoa: dal dischetto si presenta Gilardino, Pegolo respinge ma sulla ribattuta arriva il colpo di testa in tuffo di Calaiò che porta il punteggio sull’1-1. Rigore (generoso) scaturito da una trattenuta di Magnanelli ai danni di Vrsaljko. Si va al riposo dopo 45′ che, oltre ai due gol, non hanno offerto grandi emozioni.

Ripresa che si apre col Sassuolo subito in avanti alla ricerca del 2-1: dopo 4′ Magnanelli esplode il destro da fuori area: conclusione non potentissima ma molto angolata che costringe Perin al miracolo. Sul capovolgimento di fronte, Vrsaljko spedisce un’ottima palla in mezzo su cui non arriva per un soffio Gilardino, il destinatario diventa Bertolacci che da pochi centimetri dalla porta riesce nell’impresa di colpire il palo. Di fatto, però, un gol sarebbe stato vano dato che il guardalinee aveva ravvisato (seppur con leggero ritardo) la posizione irregolare di Gilardino. Al 61′, grande palla in mezzo di Floro Flores per Zaza che in spaccata non riesce a trovare lo specchio della porta per una questione di centimetri. Il gol è nell’aria, che arriva infatti 5 minuti. Corner per i padroni di casa di cui si occupa Berardi, sulla palla in mezzo si avventa Biondini che anticipa Antonelli e con una spizzata di testa batte Perin. Il destino vuole che sia un giocatore di proprietà del Genoa amettere la firma su quello che potrebbe essere uno dei gol (primo con la maglia neroverde) più importanti dell’intera stagione del Sassuolo. Ma il Genoa non ci sta a perdere nuovamente e a 15′ dal termine trova il pareggio. Cabral trova il destro a botta sicura, ma a pochi passi dalla porta arriva la deviazione decisiva di Gilardino che pareggia i conti e riscatta l’errore dal dischetto del primo tempo. Due minuti dopo l’ex Fiorentina interviene in maniera scomposta su Berardi e riceve il cartellino giallo che gli farà saltare l’ultima partita stagione. A 3 minuti dalla fine, ennesimo vantaggio Sassuolo. Magnanelli dalla destra mette un ottimo pallone in mezzo su cui si avventa Nicola Sansone: grande conclusione al volo (anche se probabilmente l’ultimo a toccarla è stato Vrsaljko) di prima che supera Perin. Non passano nemmeno due minuti e il Sassuolo chiude una volta per tutte la partita. Azione in solitaria di Berardi, che esplode il sinistro ad incrociare, ottima risposta di Perin ma sul tap-in arriva un destro terrificante di Floro Flores su cui nulla può Perin. L’attaccante napoletano apre e chiude le marcature del match più importante della stagione neroverde.

A tempo scaduto arriva anche la notizia della vittoria (1-2) del Catania sul Bologna che scioglie qualsiasi dubbio: la matematica, che non sbaglia mai, emette il verdetto finale: Sassuolo in A e Bologna in B. Esplode lo stadio Mapei che gioisce per la salvezza, con una settimana d’anticipo, dei locali. La prima stagione nella massima serie per i neroverdi, nonostante le mille ed una difficoltà, si chiude con una gioia immensa. Una salvezza che fino a poche settimane fa sembrava essere ‘mission impossible’. Gran parte del merito va ad Eusebio Di Francesco, che ci ha creduto fino all’ultimo e, nonostante l’esonero durato poche settimane, ha conquistato la permanenza in A. 

 

Tabellini:

SASSUOLO (4-3-3): Pegolo; Rosi (dal 60′ Mendes), Antei, Cannavaro, Ziegler; Brighi (dal 63′ Sansone), Magnanelli, Biondini (dall’83’ Missiroli); Berardi, Zaza, Floro Flores.

GENOA (3-4-3): Perin; Antonini, Gamberini (dal 69′ Fetfatzidis), Burdisso; Vrsaljko, Cabral, Bertolacci (dal 71′ De Maio), Antonelli; Centurion, Gilardino, Calaiò (dal 79′ Konaté).

Ammoniti: Bertolacci, Cabral, Gilardino, Burdisso (G); Berardi (S)

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Edoardo Ciotola

21enne che continua imperterrito a parlare di 'farsi i viaggi' e che sogna di diventare giornalista sportivo di professione. Metà napoletano e metà spagnolo (d'adozione). Cresciuto a pane e Fabri Fibra, ama il calcio (la fede è quella interista) e ascolta qualsiasi tipo di musica. Insomma, non ha le idee propriamente chiare, ma è talmente orgoglioso da essere capace di farne addirittura un vanto. In fin dei conti però una cosa è certa: la sua anima è unita, tramite punti di sutura, alla scrittura e alla comunicazione, di qualsiasi forma esse siano.

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