Serie A, Cesena-Sassuolo 2-3: i neroverdi si aggiudicano il derby e la salvezza
Il derby emiliano-romagnolo inaugura il pomeriggio di questa spettacolare domenica targata Serie A: la 35 esima giornata vede trionfare al “Manuzzi”il Sassuolo che, complice il recupero di Missiroli e l’affidabilità del tridente offensivo, ritorna alla vittoria e si impone con una fantastica tripletta sul Cesena, strepitoso in avvio di gara ma piuttosto sornione e superficiale nella ripresa.
Gli emiliani, schierati nel ritrovato modulo del 4-3-3 ed artefici di un’insperata rimonta, portano a casa 3 punti importanti e possono dirsi matematicamente salvi avendo ormai raggiunto l’agognata soglia dei 40 punti. Per nulla rosea invece la situazione del Cesena, scivolato con 24 punti nel baratro della retrocessione in Serie B, data la vittoria dell’Atalanta che allunga le distanze.
Tocca al Cesena condurre le redini di un match davvero ostico per provare a coltivare un’ultima, difficile speranza in chiave salvezza. A cingere d’assedio nel corso della prima frazione di gara la retroguardia avversaria è la squadra romagnola, che fa girare bene il pallone e cerca di aprirsi una breccia tra le maglie del Sassuolo. Gli uomini di Di Francesco provano a calciare di prima con le imprecise verticalizzazioni di Zaza, autore di un destro a giro che termina però sul fondo senza impensierire Agliardi.
Dopo qualche minuto di quiescenza riemerge il Cesena che trova al quarto d’ora la stoccata vincente capace di far vacillare la linea difensiva dei neroverdi, poco organizzati e macchinosi nei movimenti d’anticipo: sugli sviluppi del cross morbido di Cascione che taglia la diagonale, giunge Defrel che con perfetta coordinazione scaraventa in rete siglando il suo gol numero 7 in Serie A. Ma gli emiliani non demordono e trascinati dal solito Zaza provano ad arginare le rischiose incursioni degli avversari in maglia bianca provando ad aprire il gioco e scoprirsi in difesa: tutt’altro che una buona mossa quella degli uomini di Di Francesco che subiscono il raddoppio alla mezzora, condannati da una disattenzione di Cannavaro che perde palla a centrocampo e innesca un fatale contropiede targato Brienza. L’ex Palermo elude la guardia di Peluso e beffa Consigli con una precisa rasoiata portando i suoi sul 2-0.
A dir poco irriconoscibile la squadra che fa il suoi ingresso in campo nella ripresa: il Cesena viene schiacciato immediatamente nella propria metà campo e attaccato sugli esterni da un Sassuolo con un piglio decisamente differente che aggredisce i portatori di palla e riapre un match che sembrava non aver più nulla da dire.
Bastano solo 3 minuti a Zaza per riaccendere le speranze neroverdi: l’uomo assist è Berardi che permette al numero 10 di entrare in area liberandosi dalle marcature e insaccare col destro. La già debole reazione dei romagnoli si eclissa del tutto al 51′, quando gli emiliani fanno sentire la propria superiorità e agguantano il pareggio con Taider, servito da un ispiratissimo Berardi, migliore dei suoi, che arpiona il pallone e col destro beffa uno contro uno Agliardi. Continua a sgretolarsi la barriera difensiva del Cesena e gli ospiti decisamente dilaganti nell’ultima, emozionante frazione di gara vissuta al cardiopalma, completano la spettacolare rimonta al Manuzzi con un ritrovato e propositivo Missiroli, bravo a rubare a centrocampo il tempo a Brienza e trovare la giusta angolazione dalla media distanza siglando il 2-3 della rinascita. Ultimi fuochi per i neroverdi, a cui basta gestire la partita mediante uno sterile possesso palla per condannare il Cesena alla retrocessione e guadagnarsi la salvezza.
FORMAZIONE CESENA (4-3-1-2): Agliardi; Renzetti; Krajnc; Capelli; Perico; Cascione; De Feudis; Carbonero; Brienza; Rodriguez; Defrel.
FORMAZIONE SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Vrsaljko; Cannavaro; Acerbi; Peluso; Biondini; Missiroli; Taider; Berardi; Zaza; Sansone.
MARCATORI: Defrel (15′), Brienza (29′) per il Cesena; Zaza (48′), Taider (51′), Missiroli (69′) per il Sassuolo.
AMMONITI: Brienza e Carbonero (C)
ARBITRO: Luca Banti (sez. Livorno)