Serie A, Top 5 gol 31a giornata 2012-2013

Il derby della capitale non regala vincitori: 1-1 il risultato finale. Gioisce il Milan, il quale, nonostante la rimonta subita dalla Fiorentina per il definitivo 2 a 2, mantiene invariato il distacco dalle inseguitrici. E, anzi, lo incrementa addirittura rispetto all’altra squadra di Milano, l’Inter, che dal 3-1 in proprio favore si fa incredibilmente rimontare e superare dall’Atalanta. Top 5 gol di SoccerMagazine.it!

Di Natale, qui in azione contro il Cagliari - Fonte immagine: www.cagliaricalcio.net
Di Natale, qui in azione contro il Cagliari – Fonte immagine: www.cagliaricalcio.net

5° posto – Alvarez (2-1 all’Atalanta): fortuna nella sfortuna. Ricky Alvarez prende il posto di Cassano, terzo attaccante infortunato per questa Inter falcidiata dalla mala sorte; l’argentino però, a sorpresa, si rende autore di una prova maiuscola, come mai forse nella sua esperienza nerazzura. Mette a segno anche una doppietta, di cui rimarchiamo la seconda realizzazione: splendido dribbling finta-controfinta che manda a spasso il povero Stendardo e rasoiata mancina sul primo palo. Peccato che l’Inter non ne abbia saputo approfittare, e non solo per colpa dell’arbitro.

 

4° posto – Ilicic (2-1 alla Sampdoria): è lui, insieme a capitan Miccoli, il grande protagonista di questa clamorosa risalita del Palermo, impronosticabile fino a qualche settimana fa. E’ sua la rete più importante della partita, quella che regala il nuovo vantaggio agli uomini di Sannino: gran serpentina a evitare tre avversari prima di concludere a incrociare col destro. Viene lecito chiedersi: se lo sloveno avesse iniziato prima a giocare così, il Palermo si troverebbe ancora nei bassifondi della classifica?

 

3° posto – Cascione (2-1 alla Juventus): partita eroica, quella della Pescara. Per una serie di ragioni: perchè è riuscito a difendere il proprio fortino dal fuoco incrociato dei bianconeri per la bellezza di 72 minuti; perchè ha subito solo due gol, e, viste le medie degli abruzzesi e le medie realizzative degli uomini di Conte, questa è già di per sé un’impresa; perchè è riuscito addirittura, con un uomo in meno, ad accorciare le distanze con il “tiro mancino” (in tutti i sensi) all’incrocio dei pali di Emmanuel Cascione (già in rete all’andata contro la Juve), regalando qualche brivido finale ai tifosi presenti allo “Stadium”. Peccato che il solo coraggio non basti a garantire la permanenza in Serie A.

 

2° posto – Hernanes (1-0 alla Roma): se dovessimo giudicare la sua prova nel complesso, dovremmo assegnargli un punteggio non sufficiente. Il brasiliano è sì autore della rete che sblocca il risultato, un mancino al fulmicotone con palla che si insacca nell’angolino alla destra di Stekelemburg: ma si rende anche autore dei due episodi che, di fatto, riaprono la partita per i giallorossi: prima il rigore fallito (la partita, in caso di realizzazione, sarebbe probabilmente finita), poi il fallo su Pjanic in area, per il rigore che ha portato la Roma al pareggio. Questa però è la top 5 gol, gente. Qui giudichiamo solo le reti, e quella di Hernanes merita un voto molto alto.

 

1° posto – Di Natale (2-0 al Chievo): la cosa più bella di campioni eterni come lui è il fatto di riuscire a stupire proprio quando attorno ad essi comincia a serpeggiare un certo scetticismo. Scetticismo non basato sulle indubbie qualità del calciatore, ma sulla sua tenuta psico-fisica, visto che stiamo pur sempre parlando di un “ragazzino” classe ’77. Il primo gol decide di “regalarglielo” Puggioni con un goffo disimpegno; il secondo, invece, se lo regala da solo con uno splendido sinistro al volo a incrociare da posizione defilatissima. A molti, giustamente, ha ricordato la rete contro la Samp di un certo Francesco Totti. Di Natale e Totti, due fenomeni legati a doppio filo da una semplice caratteristica: la classe inossidabile.

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