Top 5 gol 27a giornata

Quattordicesimo pareggio, condito da polemiche, per la Juve che vede sempre più scivolare via le possibilità di vittoria. Il Milan, con i soliti Nocerino e Ibrahimovic vola a +4; cadono Lazio e Udinese, mentre si riprende l’Inter; e il Napoli continua a sognare. Top 5 gol di SoccerMagazine.it!

Ibrahimovic - Fonte: Danilo Rossetti

 

5° posto – Samuel (1-0 al Chievo): a volte basta davvero poco per risollevarsi. Una sola rete, che sia bella o fortunosa, e tutto comincia a girare per il verso giusto. Eppure, dopo il rigore fallito da Milito, questo fatidico gol sembrava essere ancora lontanissimo per l’Inter. Invece, al 42° della ripresa, è arrivata la bella incornata a incrociare di Samuel, su cross da calcio d’angolo, e ha improvvisamente riportato il sereno, in attesa di capire se si possa parlare di una nuova rinascita dei nerazzurri.

 

4° posto – Bogdani (2-0 al Cesena): dopo il rammarico per aver perso fino a fine stagione una pedina importante come Calaiò, il Siena può consolarsi con un Bogdani in più. Arrivato a gennaio dal Cesena, l’albanese ha già messo a segno 3 gol nelle quattro partite in cui è stato impiegato. Reti pesanti, come quella rifilata proprio alla sua ex squadra: esterno al volo in spaccata su cross dalla destra.

 

3° posto – Gargano (5-1 al Cagliari): vero, forse questo Napoli concede un po’ troppo dietro. Ma in questo momento vince e diverte, ed è questo quello che conta. In vista del ritorno degli ottavi di Champions, i partenopei si regalano una serata da Barcellona, rifilando sei pappine al malcapitato Cagliari. La quinta rete la mette a segno Gargano, con uno stop a seguire di destro e conclusione a incrociare di sinistro.

 

2° posto – Hamsik (1-0 al Cagliari): sul carrozzone del gol napoletano sale di diritto anche Marek Hamsik, che mette a segno la rete che apre le danze contro il cagliari. Lo slovacco è bravo a liberarsi di Conti prima di concludere con un secco rasoterra da fuori.

 

1° posto – Ibrahimovic (2-0 al Lecce): lo svedese ci ha di nuovo ricordato, se ce ne fosse stato ancora il bisogno, che differenza c’è tra avere in campo un giocatore come lui e il non averlo. E se una squadra come la Juve, pur dominando a Genova, non riesce a metterla dentro, il motivo è proprio questo. Bellissima (e anche questa non è una novità) la rete siglata da Ibra: destro di controbalzo potente e angolatissimo, imparabile per Benassi. E poco importa se i suoi rapporti con i giornalisti sono un po’ contradditori, lui preferisce parlare sul campo.

 

 

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