Torino 2-0 Sampdoria, i granata ritornano con i piedi per terra
La Sampdoria sbanca l’Olimpico di Torino con un bel 2-0 ai danni della squadra di Ventura. La partita è stata molto vivace ed entrambe le squadre hanno cercato di guadagnarsi i tre punti; i blucerchiati, con grinta e anche un pizzico di furbizia, sono riusciti a battere il Toro portando a casa tre punti fondamentali in chiave salvezza.
Le due squadre si studiano nei primi minuti, e la partita stenta a decollare, ma al 7′ i blucerchiati passano in vantaggio con Okaka: l’attaccante con passaporto nigeriano viene servito in area granata, si trova di fronte Padelli e col piatto destro batte il portiere granata, segnando il primo goal del match. Da segnalare che la posizione irregolare di Okaka al momento del passaggio. Il Torino cerca di reagire ordinatamente, costruendo buone azioni, ma senza trovare la porta. Intorno al quarto d’ora la squadra di Ventura si scompone momentaneamente, ma Okaka, nuovamente a tu per tu con Padelli, non riesce a sfruttare l’occasione, stampando sulla traversa un pallonetto.
I granata vanno in difficoltà, non sembrano in grado di mettere in pratica le trame di gioco, e non riescono ad innescare Cerci ed Immobile. Il primo tiro in porta della squadra di Ventura arriva al 27′, con un colpo di testa di Kurtic, centrale, sugli sviluppi di un calcio d’angolo calciato da Cerci. L’impressione è che oggi ai granata manchi il collante tra l’attacco e la difesa, quell’El Kaddouri che regalava imprevedibilità e fantasia alla squadra di Ventura.
Verso la fine del primo tempo, però, le cose cambiano, e il Toro si scatena: al 35′ Immobile riesce a liberarsi per il tiro, ma Da Costa è bravo ed attento ad opporsi alla conclusione del nazionale. Poco dopo, Farnerud, con un delizioso tocco di sinistro, serve Cerci in area avversaria: il fantasista controlla egregiamente la palla e cerca di sorprendere Da Costa in mezzo alle gambe, ma il portiere blucerchiato è bravo a neutralizzare il tentativo dei padroni di casa. La prima frazione di gara si conclude con la squadra di Ventura vicinissima al goal, con un’altra occasione di Immobile, che si trova in leggerissimo ritardo su una sciabolata morbida di Cerci.
Nella ripresa il Torino cerca ancora la via del goal, con grande convinzione e grande abnegazione: Kurtic ci prova con un tiro a rientrare da fuori area che sfiora l’incrocio dei pali. Poco dopo è Immobile a sfiorare il goal del 1-1. La Samp si schiaccia sulla propria metà campo. Ventura cerca di rendere imprevedibile la squadra, schierando Barreto, una punta, per Bovo, difensore. L’intento del mister granata è quello di dare maggior peso all’attacco. E’ una vera e propria partita a scacchi fra i due tecnici: Mihajlovic risponde a Ventura inserendo Fornasier per Gastaldello, per rinforzare la difesa blucerchiata.
Continua l’assedio da parte del Torino, i granata collezionano azioni e corner. Ventura tenta il tutto per tutto, inserendo Meggiorini al posto di uno spento Farnerud. Il Toro, adesso, è schierato con quattro punte in campo. Spostando il baricentro decisamente in avanti, si rivede il 4-2-4 tanto caro a Ventura.
Per la mole di gioco prodotta, il Torino avrebbe meritato il pareggio ma, a sorpresa, arriva il colpo del ko targato Gabbiadini. L’ attaccante blucerchiato, in prestito dalla Juve, compie un capolavoro su punizione con il suo sinistro micidiale. Padelli inizialmente rimane immobile poi tenta troppo tardi di rimediare.
La partita finisce senza nessun altro acuto. La Sampdoria mette al sicuro la sua posizione in classifica, mentre il Toro si ridimensiona portandosi a quattro passi dall’Europa.