Udinese, Stramaccioni in vista della Roma: “Gara importante e difficile per noi”

La ripresa della Serie A offre una sfida interessante come quella tra Roma e Udinese.

Foto inter.it
Andrea Stramaccioni (Foto inter.it)

Una delle chiavi di lettura è il ritorno di Andrea Stramaccioni contro la squadra della sua città e dove ha mosso i primi passi da allenatore. Sportitalia è riuscita a realizzare un’intervista con l’allenatore dei friulani dove parla a 360 gradi della partita di martedì 6 gennaio. Ecco le parole del tecnico dell’Udinese: “Questa è una gara per noi importante e difficile, perché comunque sappiamo quali sono le qualità della Roma, sappiamo che la Roma, tra virgolette, non può sbagliare, ha un risultato solo, ma anche noi vogliamo fare molto bene. E’ vero che ci arriviamo con otto giocatori indisponibili, ma non è nel nostro stile lamentarci. Tutte le mie energie sono concentrate nell’Udinese. Secondo me stiamo facendo bene, dobbiamo confermarci contro la Roma. E’ normale, io sono romano e ho vissuto sei anni fantastici alla Roma, quindi non rinnegherò mai il mio passato; e anche nella Roma: da Bruno Conti a Vito Scala, e in campo ci sono giocatori che ho allenato“.
Stramaccioni prova anche ad analizzare gli avversari e i suoi uomini prima della gara: “Mi aspetto un avversario che fa della sua qualità di gioco il suo DNA, un avversario che secondo me ha il centrocampo più forte d’Italia. Ha tantissima qualità e credo che questo possa essere per loro il modo per mettere sempre la partita sui binari che prediligono, della qualità, del palleggio, ed è quello che dovremo cercare di impedire noi. Dobbiamo cercare di essere aggressivi e non concedergli di mettere in campo le loro doti. Ci sarà un’Udinese che deve essere molto concentrata. Finora sappiamo di aver alternato ottime cose a cose meno positive. Per questo noi lavoriamo duramente, io per primo. I ragazzi sono comunque molto concentrati. Poi sai, la prima partita, dopo le soste, è ancora più difficile, perché si gioca delle volte in condizioni climatiche un po’ avverse. Però noi siamo in casa, davanti ai nostri tifosi, è il nuovo anno, contro una squadra che è tra le due capolista, e vogliamo fare bene. Sappiamo che possiamo farcela, io ne sono convinto, però facciamo parlare il campo“.
Infine una battuta sui due giocatori simbolo delle due formazioni: Francesco Totti e Antonio Di Natale. Ecco le parole dell’allenatore dell’Udinese: “Conosco Francesco fin dalle giovanili, io sono un ’76 come lui: ci sono pochi aggettivi che uno può aggiungere a tutti quelli che sono stati detti. Prima di essere un campione straordinario, io dico che è un uomo straordinario, è sicuramente un patrimonio e rimarrà per sempre nella storia del calcio italiano. Qui a Udine ho conosciuto Di Natale e Totò lo è altrettanto. Tutti e due hanno una cosa in comune fantastica: che si sono legati a dei colori, ne sono diventati i simboli e lo saranno per sempre. Quindi, come a Roma c’è stato Bruno Conti, come c’è Francesco Totti, l’Udinese – finchè giocherà, ce lo teniamo stretto – sarà sempre legata a Totò Di Natale“.

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