Zeman: “Stekelenburg? Dovrebbe imparare l’italiano. Infortunio Destro? Non servono altri attaccanti”

Questa mattina l’allenatore della Roma, Zdenek Zeman, ha incontrato i giornalisti nella conferenza stampa pre-partita in vista della trasferta di Bologna.

A che punto è la squadra atleticamente?
“Ripeto ciò che ho detto dopo la partita, non stiamo al meglio perché abbiamo avuto un sacco di problemi con l’influenza e col tempo, non abbiamo avuto lavorare come vorrei”.

Destro out due mesi. Ha bisogno di altri attaccanti?
“No, quelli che ho sono sufficienti. A Firenze abbiamo fatto una buona partita”.

A volte capita che qualche giocatore faccia un’uscita di troppo?
Purtroppo capita, dove non c’è disciplina non ci può essere una squadra. Purtroppo a Roma c’è un ambiente più difficile e sapete che i giocatori non possono parlare voi li chiamate per fare servizi a parte.

Lei crede che questo aspetto freni un pò la Roma? Crede che ciò influisca?
No. Non c’entra niente il risultato nei comportamenti.

Cosa pensa di fare in questa fase? Basta allenarsi tantissimo  fino alla noia o c’è da migliorare qualcosa?
Io ho detto che bisogna allenarsi bene e concentrati sul lavoro. Bisogna capire quello che si fa e per che si fa.

La Roma ha una rosa adeguata per il terzo posto?
Io ho dichiarato all’inizio e non cambio idea.

Quanto è cresciuta la Roma rispetto la gara di andata?
A prescindere che penso che due partite uguali non si fanno mai, nel primo tempo all’epoca giocammo molto bene ma poi commettemmo delle sciocchezze. Io vorrei sempre che la partita, che dura 98 minuti, sia giocata con l’attenzione necessaria.

La Roma deve imparare a gestire i momenti?
Ho letto anch’io. Il problema è essere concentrato, se non lo sei non riesci nemmeno gestire. Ogni tanto quando si sbaglia si prende gol.

C’è una differenza di trattamento tra il caso Stekelenburg e quello di Marquinho?
Io sono qui per motivare e cercare di far lavorare la squadra. C’è sempre qualcosa da aggiustare e da migliorare. Io distinguo spesso i fatti dalle parole.

Perchè questa squadra non sta bene dal punto di vista fisico?
Ultimamente ha piovuto troppo e non siamo riusciti ad allenarci bene, così come le tante influenze che abbiamo avuto. Ciò ha portato ad allenarci con 12 giocatori e quindi si crea qualche problema sul lavoro e ne risentiamo in partita.

Sui comportamenti qual è il suo intervento? Lei parla?
Che ci sto a fare qua? Cerco di migliorare il mio compito e migliorare fuori dal campo. Ogni allenatore è convinto di dare un gioco alla squadra così come le capacità fisiche e mentali.

Da questi ultimi allenamenti come ha trovato Torosidis? Sono stati tanti i giocatori con cui lei ha avuto attrito: la ragione è perchè molti sono nuovi oppure se può spiegarci come mai ha discusso con 9/10 giocatori?
Sono qua per migliorare di lavorare e di fare, se qualcuno non lo capisce io cerco di convincerlo e sui comportamenti purtroppo attualmente non abbiamo regole e qualcosa purtroppo succede.

Cosa pensa della battuta di Lotito? Cosa dice a difesa dei suoi atleti?
Io non devo difendere nessuno, Lotito non è commentabile. Ognuno pensa a modo suo.

E’ vero che a Stekelenburg non ha spiegato il perchè è fuori?
Si era fatto male in molte occasioni, è entrato Goicoechea che mi ha datto delle rassicurazioni. Sul campo ho 3 portieri + 1 ragazzo giovane. Da Stekelenburg ho sempre chiesto più partecipazione nel senso che parla inglese e pochi giocatori della squadra parlano inglese quindi sta più per i fatti suoi. Poi il discorso tecnico e tattico è un’altra cosa.

Cosa la preoccupa del Bologna?
E’ una buona squadra e davanti ha gente importante cominciando da Gilardino, Gabbiadini e Diamanti che possono creare problemi a tutti. Hanno fatto sempre bene la fase difensiva e non è una partita facile come qualcuno dipinge.