Bari calcio: si ricomincia. L’augurio per il “Bari che verrà”

Bari calcio: si ricomincia. Questo lo “slogan” che ha inaugurato una serata (svoltasi ieri,  in occasione della Fiera del Levante), densa di emozioni biancorosse. Un incontro, ideato e organizzato dal giornalista barese Massimo Longo che ha visto intervenire personaggi di spicco del club pugliese:  l’amministratore delegato dell’ A.S. Bari Calcio Claudio Garzelli, il capitano Massimo Donati e il difensore biancorosso Martino Borghese.

Fonte: Bitettese

Una serata “splendidamente impreziosita” da musica, poesia e da rimandi al Bari del passato, fino a giungere a vivi auspici per il “Bari che verrà”: l’augurio di una pronta risalita nel palcoscenico a cui questa città fortemente ambisce. Ne sono convinti i due biancorossi Donati e Borghese.

“Bari è una città passionale, vive di calcio ed è per questo che l’ultimo giorno di mercato sono rimasto qui, ha affermato il capitano biancorosso. Il mio obiettivo e il mio auspicio è quello di riportare il Bari in serie A, di rivedere lo stadio pieno, ha continuato Donati”.

Martino Borghese, lascia emergere poi, da “neo-galletto”, le proprie emozioni: “E’ un onore vestire questa maglia e giocare per questa città. Vedo la passione, ci mettono l’anima nel tifare, ed è una delle prime città in Italia. La passione che vedo qui e l’amore per il calcio è stupenda”.

Ci si è poi soffermati sulla “carica da capitano” affidata a Donati. A tal proposito il centrocampista biancorosso ha affermato: “Torrente punta su di me ed io devo guidare i giovani. E’ una responsabilità che a me piace molto, ha continuato Donati. Devo fare rigare tutti dritti,  cerco di dare il massimo di me stesso”.

Una squadra di giovani appunto, come quella squadra di giovani galletti, trionfante in quel di Torino (si parla del lontano 1984), in Coppa Italia (1-2). Una vittoria insperata che fece parlare tutta Italia del Bari di Bruno Bolchi. Uno splendido sipario rivisitato durante il “finale” di serata, grazie anche agli interventi dello “storico” Professore Gianni Antonucci e dell’ex-biancorosso Salvatore Guastella, indiscusso protagonista della suddetta vittoria a Torino.

Si raccontava di un Bari strepitoso, capace di risalire dalla serie C alla serie A, in tre stagioni di seguito. Una cavalcata trionfale, una serata, che possa essere di buon auspicio per il Bari, che mira a riappropriarsi di uno spazio da protagonista nel “calcio che conta”.  

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