Bari, domani sera contro la Pro Vercelli al “Degli Ulivi”. Torrente: «E’ un campo caldo, voglio una bolgia»

Domani sera andrà in scena la sesta giornata del campionato di serie Bwin e il Bari di Vincenzo Torrente è pronto a scendere in campo contro la Pro Vercelli (ore 20.45). La gara sarà disputata allo stadio “Degli Ulivi” di Andria a causa del prosieguo dei lavori di rizollatura che stanno interessando il manto erboso del “San Nicola”.

 

Stadio "Degli Ulivi" di Andria
Fonte: EvilPrince – wikipedia.org

 Superlativo inizio di campionato quello della squadra biancorossa, che contro ogni aspettativa e  partita con una penalizzazione dura da digerire (-7), ha mandato tempestivamente giù il boccone, collezionando tre vittorie (contro Cittadella, Ascoli e Ternana)  e due pareggi (contro Varese e Crotone).

 

Una squadra dunque che domani sera cercherà di proseguire sulla scia dell’imbattibilità: «Il gruppo – ha affermato mister Torrente – è in crescita. Vedo la giusta interpretazione delle gare, la voglia di cercare sempre il risultato pieno attraverso uno spirito propositivo. Anche sul piano tattico, la variazione di modulo dal 3-4-3 al 4-3-3 è assimilata senza scompensi. Magari, dobbiamo essere più concreti in fase conclusiva, ma a me interessa arrivare con continuità a ridosso della porta avversaria. E sono certo che i margini di miglioramento siano ancora notevoli. La sfida contro la Pro Vercelli sarà un ulteriore esame. Non solo: è un match fondamentale perchè, cogliendo un risultato importante, avremmo la serenità di andare sabato a Verona a giocarci un jolly contro la squadra più forte del campionato».

 

L’allenatore di Cetara spera che domani sera il “Degli Ulivi” sarà invaso dai tifosi biancorossi: «Al Degli Ulivi – ha dichiarato Torrente- ci sono stato da calciatore. E’ un campo caldo, perciò mi auguro che domani si tramuti in un’autentica bolgia. Spero che venga tanta gente a vederci: la squadra lo merita per gli sforzi che tutti i giorni compie allo scopo di riconquistare l’amore dei tifosi. Mi piacerebbe davvero che fossero in tanti a voler darci una mano. In fondo, questi ragazzi regalano emozioni intense: chi ha un cuore forte viene a vedere il Bari, chi non ce l’ha rischia..».

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