Carpi, il Ds è sicuro: “Castori? Rimane con noi in A”

Il Carpi viene promosso in Serie A dopo aver dominato il campionato cadetto. Una società sana e un progetto serio hanno permesso, a questa piccola squadra, la difficile scalata dalla Serie D fino alla massima competizione del calcio italiano.

Festa grande allo stadio del Carpi - Fonte: Federico Berni
Festa grande allo stadio del Carpi – Fonte: Federico Berni

Soddisfattissimo il direttore sportivo Giuntoli, sia dei ragazzi che dell’allenatore. Infatti Castori verrà confermato ancora sulla panchina del Carpi anche in Serie A. Ecco le sue parole che analizzano l’anno passato rilasciate ai microfoni di SkySport: “Siamo partiti da una fusione nel 2009 iniziando dall’interregionale volendo fare bene, ma senza immaginare di poter fare così bene. È stata un’esperienza incredibile anche per noi. Castori? Ha fatto la differenza perché la squadra era già buona nella passata stagione, ma ora ha fatto il salto in avanti. Ha portato esperienza e la voglia di rivalsa su un mondo del calcio che non sempre gli aveva dato delle soddisfazioni. Tutte le caratteristiche della squadra si sposavano con le esigenze del mister. Rimarrà sicuramente con noi anche se non c’è ancora l’accordo, ma la volontà di continuare è comune e non ci saranno problemi“.

Il discorso poi passa al mercato, lo stadio e sull’attaccante Kevin Lasagna: “Lasagna? Ha fatto due anni di promozione, poi è passato in D facendo molto bene e quest’anno lo si è visto anche in Serie B. E’ stato messo nelle condizioni di esprimersi al meglio grazie all’ambiente e lui si è messo a disposizione del gruppo e dei compagni. Mercato? Essendo in testa da 5 mesi abbiamo già in mente qualcosa per il futuro. Non vogliamo cambiare la nostra filosofia e continueremo a pescare dalle serie minori, che non hanno mai fatto la Serie A da protagonisti per sfruttare la loro fame e voglia di emergere. Stadio? E’ un nodo spinoso anche perché noi e il comune vorremmo ingrandire il Cabassi fino a 10mila posti per giocarci in Serie A. Non sarà facile per i tempi e le risorse economiche che non saranno facili da reperire. Se non ci riusciremo saremo costretti a giocare lontano da Carpi”.

Infine un’analisi sulla squadra: “Sarà il mercato a dire quale sarà il suo valore. Abbiamo tanti italiani e un’età media molto bassa. La nostra forza è quella del gruppo, inteso nell’accezione più ampia del termine“.

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