Esclusiva-Fabio Pisacane: “Chi non denuncia è giusto che paghi. Il mio futuro è alla Ternana”

Fabio Pisacane nasce a Napoli ventotto anni fa e balza agli onori della cronaca quando denuncia il presidente del Ravenna Buffone, che gli aveva proposto di combinare una partita per 50.000 euro.

Quest’anno, con la maglia della Ternana, ha dimostrato tutte le sue qualità, grazie alle 33 presenze, accompagnate da 3 goal, nel campionato di Lega Pro appena concluso. SoccerMagazine.it l’ha contattato in esclusiva:
 
Il rinnovo del contratto fino al 2014 è segno che la Ternana rimarrà la tua casa ancora a lungo. Cosa ti ha spinto a firmare il rinnovo?

Sicuramente la stima che nutro verso questa società, verso lo staff e verso una piazza che è “resuscitata” e ha riassaporato il calcio che gli appartiene, questo dà gli stimoli giusti per far si che si possano raggiungere insieme traguardi importanti.
 
Quali sono i tuoi progetti per il futuro? E qual è il tuo sogno calcistico?

Siccome la Serie B negli ultimi anni insegna che nulla è scontato, e che con un progetto serio, strada facendo, si può puntare a qualcosa di importante e siccome so che la Ternana vuole fare le cose in grande, nel senso, non è che parte per vincere il campionato, ma sta allestendo un organico competitivo, io penso che con l’entusiasmo giusto e con qualche risultato positivo iniziale, si possa veramente tracciare la squadra giusta.
 
C’è uno dei tuoi compagni della passata stagione che ti ha colpito particolarmente?

Sicuramente Dianda e Nolè dal punto di vista qualitativo ci hanno dato qualcosa in più!
 
Un acquisto che consiglieresti alla società?

Io sinceramente gioco a calcio, e preferisco giocare e basta, non di occuparmi di altro. So che la società sta facendo bene il suo lavoro. Non mi piace fare nomi.
 
Cosa ne pensi dello scandalo scommesse? Cosa pensi si possa fare per debellare questo fenomeno?

Io sono un ragazzo giovane e ottimista, mi piace sempre vedere il bicchiere mezzo-pieno. Io sono convinto che la botta è stata recepita da tutti e penso che comunque con quello che sta facendo la Procura sportiva, da domani, chi vorrà fare un illecito ci penserà non due volte, ma anche qualche volta in più. Perciò sono convinto che il fenomeno in gran parte è distrutto.
 
Hai mai avuto paura dopo la richiesta di combine per Lumezzane-Ravenna?

All’inizio sicuramente, anche perchè vivendo lontano da casa, con la tua fidanzata, non sai mai cosa possa passare nella testa delle persone. All’inizio ho avuto un po’ di terrore, poi fortunatamente è venuto fuori tutto questo casino e penso che se a qualcuno dovesse passare qualche grillo per la testa ci penserebbe qualche volta in più.
 
Cosa pensi di chi rifiuta di combinare una partita, ma non denuncia il fatto?

Io sono anche del parere che ci sia tanta gente che non sia a conoscenza di tante regole. Questa non è una cosa giusta, anzi è sbagliatissima, perchè oggi devi essere informato su tutto. Anche chi non denuncia è giusto che paghi, perchè dà la possibilità a colui che si avvicina a te di avvicinarsi a qualcun altro e automaticamente stai favoreggiando.
 
Tu rivelasti che c’erano dei pregiudizi su di te poiché eri dei Quartieri Spagnoli, una zona “difficile” di Napoli: pensi che il tuo gesto possa aver rotto qualche pregiudizio per gli abitanti che risiedono in zone “difficili”?

Ho già detto questo a qualcuno, e mi piace sottolineare questo aspetto, io l’ho detto semplicemente per il fatto che sarebbe uscito fuori questo problema, per i bambini del mio quartiere, che è senza dubbio un quartiere difficile. Volevo essere preso come esempio positivo. Ti posso dire che io nel mio quartiere sono visto con un occhio positivo e questo mi riempe di gioia e sono orgoglioso. Non pensavo neanche io di essere visto così positivamente e spero di portare in alto, nel mio piccolo, il nome della mia città e del mio quartiere ovviamente.

 

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