Serie BWin: l’Avellino si fa riprendere dal Pescara, finisce 1-1

AVELLINO – Come a Varese. Avellino ancora beffato. I biancoverdi col Pescara si fanno raggiungere nuovamente nel finale, lasciandosi sfuggire la vittoria che in questo primo scorcio di 2014 sembra stregata. Se in Lombardia la direzione arbitrale ci aveva messo molto del suo, stavolta i lupi fanno tutto da soli facendosi riagguantare nel finale di gara.

Fonte: S.S. Juve Stabia
Fonte: S.S. Juve Stabia

PRIMO TEMPO – In avvio l’Avellino prova a spingere affidandosi al dinamismo di Ciano, schierato a sorpresa alle spalle del duo offensivo composto da Castaldo e Galabinov. La pressione dei lupi è costante e al 12′ un guizzo aereo di Arini, su cross di Ciano, è la prima vera occasione del match. Nonostante il terreno di gioco pesante la partita è vivace. Qualche minuto dopo il Pescara protesta per un fallo su Maniero a limite dell’area, ma è l’Avellino a fare la gara e a sfiorare nel giro di pochi minuti il vantaggio con Castaldo che, per ben due volte, prima con un colpo di testa su angolo di Ciano e poi sottomisura sempre su suggerimento del trequartista casertano, non trova il colpo vincente. Nelle fasi che seguono la storia non cambia, Avellino sempre col piede pigiato sull’acceleratore e Pescara sornione ma abile nelle ripartenze. Emblematica l’azione del 26′: Galabinov tentenna troppo sottomisura e sulla successiva ripartenza Ragusa impegna Terracciano. Al 33′ è ancora Avellino: fa tutto Galabinov che conquista palla a centrocampo e fa partire, ignornado il meglio piazzato Ciano, un bolide da trenta metri che finisce di poco alto. Nel finale di tempo il ritmo cala e non si registrano occasioni fino al duplice fischio di Ciampi che rimanda le squadre negli spogliatoi.

SECONDO TEMPO – Al rientro delle squadre in campo si registra solo una novità, con Rastelli che decide di mandare dentro la mischia Fabbro al posto di uno stanco, ma fino a quel momento impeccabile, Peccarisi.
Nella ripresa l’Avellino ricomincia all’attacco e cerca di sfondare soprattutto con la velocità di Ciccio Millesi sulla sinistra. Ed è proprio dalla catena mancina che Ciano, ben servito da Galabinov, calcia un pallobne addomesticato in angolo da Pelizzoli. I ragazzi di Rastelli insistono e lo scatenato Ciano, sempre dalla sinistra, mette in mezzo un pallone velenoso sul quale Bocchetti rischia il clamoroso autogol. Nelle battute che seguono la gara si riequilibria, il Pescara guadgna metri al cospetto di un Avellino sempre in palla ma più fermo sulòle gambe, complice il grande sforzo profuso fino a quel momento. Ma i ragazzi di Rastelli hanno un cuore grande e nel momento decisivo della gara piazzano il gol del vantaggio: cross chirurgico di Ciano e inzuccata vincente del subentrato Fabbro. Partenio Lombardi in delirio. A seguire il Pescara prova a rientrare in carreggiata e dopo un paio di attacchi confusionari trova il pari sottomisura con Caprari, bravo a farsi trovare pronto al posto giusto nel momento giusto. Per gli irpini è una doccia fredda, più gelata dell’acqua caduta per buona parte della gara. Dopo cinque minuti di recupero finisce così.

 

AVELLINO (3-4-1-2): Terracciano; Izzo, Peccarisi (1′ st Fabbro), Pisacane; Bittante, Arini, Schiavon, Millesi; Ciano (33′ st D’Angelo); Castaldo (42′ st Soncin), Galabinov.
A disposizione: Seculin, Angiulli, Fabbro, Soncin, D’Angelo, Biancolino, Abero, Ladriere, Decarli.
Allenatore: Massimo Rastelli.
PESCARA (3-5-2): Pelizzoli; Zuparic, Schiavi, Bocchetti; Salviato, Bovo (31′ st Cutolo) , Brugman, Rizzo (5’st Nielsen), Ragusa, Maniero (18′ st Caprari), Sforzini.
A disposizione: Belardi, Politano, Caprari, Cutolo, Fornito, Nielsen, Milicevic, Karkalis, Mascara.
Allenatore: Serse Cosmi.
ARBITRO: Ciampi di Roma1
Guardalinee: Chiocchi di Foligno e Di Iorio di Verbania.
Quarto uomo: Ghersini di Genova.
RETI: 29′ st Fabbro (A), 45′ st Caprari (P)
AMMONITI: Sforzini (P),
NOTE: Giornata piovosa e terreno di gioco al limite della praticabilità. Spettatori circa cinquemila di cui circa cinquanta provenienti da Pescara. Nessun recupero nel primo tempo, 5′ nel secondo tempo.

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