Palermo-Pescara, la conferenza di Iachini: “Siamo un cantiere aperto, peccato per i Nazionali assenti”

Tempo di conferenza stampa per l’allenatore del Palermo Giuseppe Iachini alla vigilia della sfida di domani sera in posticipo contro il Pescara di Marino.

credit foto ac Siena
credit foto ac Siena

Il mister rosanero chiarisce come la squadra sia ancora un cantiere aperto: “Lavoriamo da appena due settimane, il campionato è molto lungo e i conti si faranno a febbraio-marzo, ora è tempo di grande lavoro, di ricercare le componenti per fare squadra. Bisogna trovare il giusto disegno tattico per i giocatori a disposizione, siamo un cantiere aperto, ma questo lo sappiamo tutti”. Iachini si sofferma poi sull’avversario di domani che ha avuto in questo inizio di stagione qualche difficoltà: “Il Pescara ha ottimi giocatori e un ottimo allenatore, su questo non si discute. Domani sarà un big match, la Serie B vive di periodi e può capitare un momento difficile.  Le squadre si consolidano nel tempo, senza stravolgimenti: penso a Lanciano, Empoli ed Avellino”. L’allenatore rosanero poi è polemico riguardo al discorso dei Nazionali che domani saranno assenti per via degli impegni nelle qualificazioni mondiali:  “Prima c’era una regola che adesso è stata tolta, si poteva chiedere il rinvio della partita. Se il campionato di Serie B pone grande attenzione ai giovani e poi nel momento in cui giocano le Nazionali maggiori giocano anche le Under 21 si crea un grande controsenso, anche se è giusto dare rispetto alle Nazionali. Si potrebbe far giocare la Nazionale A in una settimana e le Under in un’altra. Spero che questo argomento venga chiarito, il presidente di Lega Abodi ha fatto di questo campionato un  gioiello ed è molto attento a queste cose, sono certo che se ne occuperà al più presto”. Qualche problema è legato al recupero degli infortunati, su tutti Lafferty e Di Gennaro: “Hanno qualche problemino fisico – dice Iachini – e non sappiamo se riusciranno a recuperare, abbiamo due giorni per valutare con lo staff”. Su Dybala invece dice: “E’ un puledro, ha solo vent’anni, deve ancora crescere, non si può pensare che sia già pronto. Pensate a Luca Toni che è esploso a 27 anni. Dybala può diventare un cavallo di razza, si vede che ha qualità e talento, è sereno e si impegna molto. Non mi aspetto faccia trenta gol, ma soltanto che lavori bene” . 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy