Serie B: il Latina supera di misura la Reggina

Al Francioni spalti gremiti per la partita tra Latina e Reggina, match valido per il dodicesimo turno del campionato di Serie B nel ricordo di Michele Condò, ex presidente del Latina e reggino di nascita, scomparso più di un anno fa.

Fonte: Simone Gamberini
Fonte: Simone Gamberini

A questa importante sfida in chiave salvezza il Latina arriva imbattuto da 8 giornate con appena 2 reti subite nelle ultime 7 gare guadagnandosi così un discreto undicesimo posto con 3 lunghezze di vantaggio sulla zona play out. Breda manda in campo il consueto 3-5-2 con Brosco, Cottafava e Figliomeni davanti a Iacobucci, Crimi, Morrone e Maltese a centrocampo, Alhassan e Ristovski sugli esterni e la coppia Jonathas-Ghezzal davanti.

La Reggina arriva alla sfida del Francioni reduce da una serie preoccupante di risultati negativi con una classifica che sorride sempre meno ai calabresi. La Reggina è infatti terzultima e ha vinto soltanto una volta nelle ultime 6 gare. Castori lancia un 4-4-2 a sorpresa con Di Michele out per scelta tecnica; davanti a Benassi scendono in campo Adejo, Lucioni, Ipsa e Di Lorenzo (grande occasione per il terzino classe ’93 sotto gli occhi del ct dell’Under 21 Di Biagio) in difesa, Strasser, De Rose, Rigoni e Sbaffo a centrocampo e davanti Falco in coppia con Gerardi.

In avvio la Reggina si fa subito sentire e dopo appena 7’ Rigoni ha la chance di siglare la rete del vantaggio ma calcia alto una respinta corta della difesa. Questa rimane l’unica occasione nitida per la Reggina che nel corso di tutta la partita giocherà un calcio difensivo, lento e prevedibile che favorirà il possesso palla dei padroni di casa. Il Latina col passare dei minuti cresce e fa le prove generali per il gol con Jonathas, Ristovki ed infine Maltese ma manca sempre il bersaglio grosso. La chance giusta sembra arrivare alla mezz’ora quando Benassi buca clamorosamente l’uscita su un innocuo cross di Morrone e regala a Jonathas il pallone del vantaggio ma il brasiliano è poco freddo e si fa respingere il tiro dalla scivolata provvidenziale di Ipsa.

La legge non scritta del “gol mangiato gol subito” non sembra ingolosire neanche alla lontana la Reggina che continua a difendersi e a perdere terreno cercando i centimetri di Gerardi con lanci lunghi e banali senza mai trovare giocate importanti dai giocatori più tecnici. Il Latina prova a sbloccare la gara ma Jonathas  sfortunato in due occasioni e il primo tempo si conclude a reti bianche.

Nella ripresa Castori prova a cambiare qualcosa inserendo Di Michele al posto di Falco ma i risultati non sono quelli sperati. Il Latina comincia fortissimo e dopo 4’ Jonathas trafigge Benassi facendo esplodere il pubblico sugli spalti purtroppo ignaro del fatto che la bandierina dell’assistente Santuari segnalasse la posizione irregolare del brasiliano annullando così il gol. Ma i neroblu sono padroni del campo e, nonostante non creino occasioni particolarmente pericolosi danno l’impressione di poter sbloccare la partita da un momento all’altro. Di sussulti veri dalle parti di Benassi non se ne vedono, eccezion fatta per un tiro del solito Jonathas facilmente bloccato dal portiere reggino, fino al momento della sostituzione di uno spento Ghezzal rilevato da Jefferson. L’ingresso del numero 9 pontino cambia le sorti della partita con la difesa reggina che va in bambola.

Al 36’ arriva il gol del meritato vantaggio: Maltese riesce a raccogliere una palla dopo una carambola e la scodella dalla linea di fondo sulla testa proprio di Jefferson che da due metri non può sbagliare e mette il pallone in fondo al sacco.

La Reggina stenta a reagire ed è trascinata dalle sfuriate individuali di un Di Michele frustrato che nonostante metta in mostra tutte le sue doti tecniche viene murato ripetutamente dall’attenta difesa pontina. Gli ultimi istanti della gara sono tutti a favore del Latina che rischia di raddoppiare con Jonathas ben due volte ma in entrambe le occasioni Benassi dice di no.

L’arbitro Pairetto fischia la fine e sancisce la vittoria del Latina sempre più sorprendente e ancora imbattuto nella gestione Breda. I leoni neroblu salgono al decimo posto in classifica con la terza miglior difesa del campionato, la migliore da quando Breda presiede la panchina.

La Reggina invece continua a naufragare verso il basso; neanche il cambio di allenatore è riuscito a portare linfa nuova ad una squadra che fatica a trovare una propria identità e che sabato prossimo si giocherà un vero e proprio spareggio salvezza contro il Padova.

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