Serie B, Palermo-Carpi 1-2: gli emiliani si confermano “bestia nera” dei rosanero

Dal nostro inviato a Palermo – Il Carpi si conferma la bestia nera del Palermo in questo campionato di Serie B. La squadra di Bepi Pillon, dopo la vittoria dell’andata, si aggiudica anche il match di ritorno al “Renzo Barbera”.

Palermo-Carpi fonte immagine: Francesco Agliata
Palermo-Carpi fonte immagine: Francesco Agliata

E’ l’unica squadra ad aver ottenuti bottino pieno contro i rosanero già promossi in Serie A: a decidere il match di quest’oggi i gol di Mbakogu e Pasciuti, mentre per il Palermo è andato a segno Bolzoni.
Pronti, via e subito difficoltà per la squadra di Beppe Iachini: dopo solo un minuto e mezzo Stevanovic atterra in area di rigore Di Gaudio e l’arbitro Minelli concede la massima punizione agli ospiti, che con Mbakogu vanno subito in vantaggio. Palermo in difficoltà anche fisica nei primi venti minuti di gioco: due sono i cambi forzati per la squadra di Iachini. Escono infatti Vitiello e capitan Barreto per far posto ad Andelkovic e Bolzoni. Al 25° però grande chance per pareggiare i conti per i padroni di casa: Daprelà viene atterrato in area, l’arbitro concede un rigore piuttosto dubbio. Dal dischetto però Dybala si fa ipnotizzare da Colombi, molto bravo a neutralizzare il tiro del giovane argentino. Il Palermo non demorde e si rende pericoloso poi ancora con Dybala e poi con Belotti, ed il pareggio arriva pochi minuti dopo: al 39° Bolzoni, con un bel colpo di testa, batte Colombi e conduce i rosanero al pari, tutto sommato meritato.
La ripresa inizia subito con una sorpresa: nell’intervallo viene espulso Franco Vazquez per proteste e il Palermo è costretto a giocare tutta la ripresa in inferiorità numerica. I rosanero però vogliono conquistare la vittoria per raggiungere il record di punti del campionato cadetto, che al momento è detenuto dalla Juventus nel campionato 2006/2007. Subito Dybala con un diagonale dalla sinistra sfiora il 2-1, al 51° Colombi è super nel respingere un forte colpo di testa di Belotti. Due minuti, su sviluppi da calcio di punizione, una deviazione di Munoz finisce di pochissimo a lato. Palermo arrembante nei primi minuti della ripresa, ma il gol non arriva. Al 60° sempre Munoz, stavolta di testa, va vicino al gol del vantaggio: l’argentino è uno dei migliori in campo dei rosanero. Solo Palermo in campo: al 70° Stevanovic dopo uno splendido scambio in area con Dybala spreca tutto, tirando pianissimo addosso a Colombi. E proprio per una  famosa regola non scritta del calcio, se non segni sei destinato a subire: ed è quello che succede al 79° quando Pasciuti batte Sorrentino con un bel diagonale all’interno dell’area di rigore rosanero. La partita termina praticamente qui, i padroni di casa non riescono a rendersi pericolosi e il Carpi porta a casa l’intera posta in palio.
55 punti per gli emiliani, che continuano a sognare i play-off. Il Palermo invece deve subire la prima sconfitta in questo 2014 trionfale, proprio ad opera del Carpi, che era stata l’ultima squadra a sconfiggere i rosanero in questo campionato.

PALERMO – CARPI: IL TABELLINO
PALERMO: 1 Sorrentino; 6 Munoz, 5 Milanovic, 29 Vitiello (dal 9′ Andelkovic); 14 Stevanovic (dal 76′ Verre), 27 Ngoyi, 8 Barreto (cap.) (dal 16′ Bolzoni), 28 Daprelà; 20 Vazquez; 9 Dybala, 30 Belotti. Allenatore: Giuseppe Iachini. 

CARPI: 1 Colombi; 3 Letizia, 2 Pesoli (cap.), 21 Romagnoli, 14 Legati; 24 Porcari; 7 Concas, 25 Lollo, 26 Bianco (dal 72′ Sgrigna), 11 Di Gaudio (dal 75′ Pasciuti); 10 Mbakogu (dall’84’ Ardemagni). Allenatore: Giuseppe Pillon. 

MARCATORI: 2′ Mbakogu (P), 39′ Bolzoni (P), 78′ Pasciuti (C).

AMMONITI: Concas (C), Legati (C), Munoz (P). 

ESPULSI: Vazquez (P). 

ARBITRO: Daniele Minelli (Varese).

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