La manita più bella di Lionel Messi: ecco il suo quinto Pallone d’Oro

Lionel Messi vince il suo quinto Pallone d’Oro.

Fonte: Angcar- Wikipedia
Fonte: Angcar- Wikipedia

 

La vittoria era nell’aria, in tanti si sono congratulati con lui ma i detrattori, anche questa volta non sono mancati; ma se in passato qualche titolo è apparso davvero discutibile, questa volta era davvero difficile non essere favorevoli, vediamo perché.

Lionel Messi, attaccante del Barcellona, si è ripetuto dopo aver vinto questo premio nel 2009, 2010, 2011 e 2012 ed è arrivato alla vittoria dopo una stagione stratosferica con i blaugrana. La pulce ha vinto nell’anno solare appena conclusasi, la Liga, la Copa del Re, la Champions, la Supercoppa Europea e il Mondiale per Club, cinque titoli sui sei disponibili; ha raggiunto i 400 gol segnati con il Barcellona, ha infranto vari record nella Liga  ed è diventato il primo marcatore della storia della Champions League. Ulteriori primati di una carriera inarrivabile, a soli 28anni.

Ma la forza di Messi non risiede solo nella capacità di infrangere record su record, il talento del fantasista argentino è qualcosa a cui sembriamo non abituarci mai: la grandezza di questo calciatore sta nell’assoluta imprevedibilità, nella capacità di mostrarsi letale sempre e comunque, nell’essere essenziale ma soprattutto nel suo essere semplice. Messi è il simbolo del calcio proprio perché la semplicità che lo caratterizza lo rende ancora più grande: semplice nelle giocate, nella facilità con cui diventa tutt’uno con il pallone, nel suo essere semplice nei comportamenti e nei modi di fare, sportivi o meno.

Sommando tutti questi motivi sembra davvero impossibile non comprendere come il Pallone d’Oro 2015 abbia sempre portato il suo nome, sin da giugno. Impensabile infatti non premiare colui che, più di tutti, compresi i compagni di squadra, si è reso protagonista di una stagione storica, anche per lui. Neymar e Ronaldo, anche loro autori di una grande stagione, erano perciò ben staccati dalla pulce argentina, assoluta dominatrice.

E succede, così, che un lunedì di gennaio, un giovane di 28anni entri nella storia del calcio realizzando la sua personale, e forse più bella manita, e lo fa con l’emozione di chi sa di aver fatto qualcosa di grande, ma forse poi non così tanto, per chi sfonda anche questo nuovo record con semplicità.

E pazienza se ha ammesso di essere pronto a barattare questi cinque Palloni d’Oro per un solo Mondiale con l’Argentina, noi amanti del calcio non smetteremo mai di ringraziarlo per ciò che realizza ogni giorno.

 

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