Clamorosa Juve: rifiuta più di 100 milioni e insieme a Raiola fa la guerra al Milan

Rischia di cambiare davvero tanto in casa Juve.

Mino Raiola
Mino Raiola
La dirigenza bianconera, infatti, è sempre più impegnata sul da farsi e nonostante il mercato non sia nemmeno ufficialmente iniziato Marotta & co. si stanno scervellando ogni giorno per individuare le mosse strategiche più efficaci per portare a termine il colpo dell’anno.
Il caso “Donnarumma” non ha potuto evitare di stuzzicare anche la “Vecchia Signora”. Nonostante l’apparente conferma di Buffon della settimana scorsa, Szczesny potrebbe finire con l’essere mollato dalla Juventus, che farebbe indirettamente un favore al Napoli alla disperata ricerca di un portiere per risolvere la spinosa situazione di Reina. Ad avere del clamoroso, però, è soprattutto il secco rifiuto nei confronti del Chelsea per un’offerta complessiva superiore ai 100 milioni di Euro con i quali Conte voleva portare via da Torino Alex Sandro e il fido Bonucci.

Adesso l’obiettivo numero uno di Agnelli è proprio Donnarumma. L’erede di Buffon può veramente divenire tale anche nella Juve, il che accelererebbe purtroppo anche il ritiro del capitano della Nazionale per lasciare spazio al neo-diciottenne dopo i Mondiali. Già, i Mondiali: tra la possibilità di un anno di tribuna e quella di un anno di panchina in bianconero, per molti Gigio dovrebbe vedere la Russia solo con il binocolo, ma l’impiego saltuario in campionato e più assiduo nelle coppe legittimerebbe quanto basta una sua convocazione da parte di Ventura, sulla falsa riga di quanto accadde per Sirigu agli Europei dell’Italia di Conte. Si tratterebbe solo di un anno, d’altronde, e Donnarumma in primis gradirebbe crescere alle spalle del suo miglior mentore possibile.
Intanto, però, il Milan appare più infuriato che mai con il suo portierino e sta valutando seriamente di lasciarlo andare in scadenza nel 2018. Raiola è già pronto ad azioni legali per mobbing; il procuratore di Donnarumma si è detto addirittura risentito della mancata tutela da parte dei rossoneri nei confronti del ragazzo, attualmente sul patibolo mediatico. Il Milan, invece, vorrebbe rispondere coinvolgendo anche i familiari di Gigio, in particolare il cognato Carmine Paoletti ed il fratello Antonio: il primo aveva scritto su Instagram un post irriguardoso sul Milan ed il secondo l’aveva apprezzato, facendo poi parzialmente marcia indietro. Per Raiola, comunque, la storia del rinnovo doveva finire così, per una questione “di tempo e di principio”, come rivelato ad alcuni amici.

In tutto ciò, la Juve può riportare un minimo di serenità giocandosi Neto come buona pedina di scambio: il brasiliano sembra godere del gradimento di Montella, più di Perin e del succitato Reina, ma la valutazione di 10 milioni andrebbe limata; da quell’orecchio, tuttavia, Marotta non ci sente. Inasprire troppo i rapporti, comunque, non conviene a nessuno: per cedere Donnarumma, soprattutto alla Juventus, i cinesi chiederebbero 40/45 milioni e non si accontenterebbero dei 30 di cui si è vociferato finora. La Juve rimane guardinga aspettando che la bomba lanciata tra Raiola ed il Milan esploda definitivamente.

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