Roma, Di Francesco e Fazio verso il CSKA: “Sfruttiamo i piazzati”

Eusebio Di Francesco e Federico Fazio sono i protagonisti della conferenza stampa di Trigoria alla vigilia del match di Champions tra Roma e CSKA. Dopo la sconfitta in campionato con la Spal e in prossimità della difficile trasferta a Napoli, i giallorossi cercano risposte in Europa. Ecco il resoconto della conferenza:

Roma, Di Francesco e Fazio in conferenza
Roma, Di Francesco e Fazio in conferenza
Per Di Francesco: Come si sta preparando la squadra?
Alcune cose sono interne e riservate, le partite non si preparano nelle ultime due ore. L’approccio con la Spal è stato ottimo, è mancato l’ultimo passaggio e nel secondo tempo abbiamo perso il filo logico. Ieri si è allenato chi non ha giocato, ora serve ricostruirsi a livello mentale dopo poche ore.

Come si spiega gli alti e bassi?
È la cosa che mi tormenta più di tutte. Il secondo tempo con la Spal è deludente, la squadra deve dare continuità e contro la Spal avevamo dimostraro di essere superiori per gran parte del primo tempo. Dopo essere andati sotto non siamo riusciti a riprenderla.

Per Fazio: Come si gestiscono i cali di tensione?
Per domani la stiamo preparando al meglio, è fondamentale vincere queste due partite col CSKA.

Per Di Francesco: Quali sono le condizioni di Kolarov, De Rossi e Schick?
Penso di recuperarli tutti e tre. Schick ha avuto un problemino di infiammazione muscolare, ieri si è allenato, ma penso sarà a disposizione.

Per Fazio: Cosa bisogna temere del CSKA?
Sono una buona squadra, hanno vinto contro il Real. È importante il nostro approccio, dobbiamo lavorare con determinazione e cattiveria.

Per Di Francesco: Qual è l’atmosfera e come sta Dzeko?
Non possiamo essere felici dopo una sconfitta in casa con la Spal. Abbiamo la fortuna di giocare una partita importantissima già domani è non c’è tempo di fare troppe chiacchiere. Dzeko deve essere uno dei nostri protagonisti e avremo bisogno dell’affetto e del sostegno del pubblico che dobbiamo trascinare noi.

Il 4-2-3-1 è il modulo ideale?
Mi hanno detto che ho cambiato 8 sistemi di gioco contro la Spal. Quando si gioca a calcio il 4-3-3 è un sistema dinamico e di movimento, come quello dell’Inter di ieri. Io devo sfruttare al meglio le caratteristiche dei giocatori, continueremo con l’attuale sistema di gioco.

La Roma è andata 20 volte in avnataggio rimontando solo 3 volte con Lei, perché?
Non può essere una casualità, in primis l’allenatore ci deve lavorare. Mi dà un po’ noia ed è una cosa che dobbiamo migliorare.

Per Fazio: L’anno scorso a questo punto la Roma aveva subito solo 6 goal, ma la difesa è la stessa. Che succede?
Noi pensiamo alla squadra come un blocco unico, non pensiamo solo a chi difende o attacca. Noi giochiamo insieme. In difesa dobbiamo migliorare alcuni aspetti fondamentali, non c’è nessun dubbio sulla capacità di questa squadra nel migliorare.

Per Di Francesco: La Roma difetta di leadership?
Le analisi sono tante, bisogna crescere anche in questo senso e stimolare pure i più giovani. Fazio ha ragione, si difende in 11. Devo trovare i punti-chiave per coprire le mancanze. Ci manca l’equilibrio nel modo di stare in campo e abbiamo preso dei goal in più. I goal li abbiamo fatti, ma dobbiamo crescere ancora tanto.

Per Fazio: Non abbiamo ancora visto il vero Fazio.
Io non guardo indietro, adesso vorrei stare in palestra piuttosto che qui. Penso a domani.

Per Di Francesco: Contro la Spal forse c’erano troppi giovani. Questa scelta porta ad inserire giocatori ancora poco pronti?
È vero, ma sono osservazioni che vengono solo dopo le sconfitte. Aver messo tanti giovani insieme è legato anche ad infortuni. Coric è entrato sul 2-0 per cercare di rimediare e dare qualità. A volte serve anche freschezza. Kluivert a Torino ha fatto bene e l’altro giorno no, ma in questo momento la squadra va sia bastonata sia tutelata. Io devo essere bravo nel valorizzarla. Non è che se si perde sono tutte meteore o tutti scarsi. Noi dobbiamo essere forti nel farci scivolare queste situazioni addosso e dare di più in campo, a prescindere da giovani o vecchi. Ho parlato spesso di atteggiamenti, la gente vuole vedere questi.

Per Fazio: Le difficoltà sono dovute al cambio di modulo?
No, come ha detto il mister si parla così sempre dopo i risultati. Con la Spal abbiamo preso due tiri in porta e abbiamo creato molto più di loro, contro l’Empoli non abbiamo fatto una gran partita nel secondo tempo, abbiamo vinto e nessuno ha detto niente.

Per Di Francesco: Un giudizio sul CSKA?

È una squadra che ha più talento del Viktoria Plzen, magari con meno fisicità. Dzagoev e Blasic hanno grande qualità, la squadra ha ottime individualità.

Loro hanno subito molti goal su palla inattiva. Bisogna approfittarne?
Bisogna saper sfruttare gli aspetti negativi degli avversari. Noi abbiamo una struttura ottima sui calci piazzati. Non sempre si presentano con lo stesso sistema di gioco, non sappiamo realmente che squadra ci troveremo davanti. Potrebbero lasciarci spazio, ma difendono in tanti e potrebbero ripartire velocemente.

Come mai ogni tanto si nota un passo indietro?
Alcuni arrivano dalla Nazionale dopo 10 giorni, quando si va a preparare una gara lo si fa dalla settimana prima e il giovane rischia di passare attraverso una preparazione non giusta. Chi non riesce a reggere alla lunga per me è out. È difficile andare a riprendere Fazio negli atteggiamenti, per esempio. In palestra non gli dico niente, dal punto di vista mentale non posso dirgli niente, i giovani devono prendere esempi giusti come questo.

Per Fazio: La Roma non vince da tanto tempo, ma non si vede sempre una grande grinta.
Da parte mia non voglio dare lezioni, ma dare esempio.

Per Di Francesco: El Shaarawy poco brillante, come l’ha visto?
C’è sempre un grande ballotaggio. Stephan non ha avuto grande continuità, ma con la Spal stava anche facendo un’ottima gara in alcuni momenti. Agli esterni chiedo tanto lavoro nelle due fasi e non sempre si è lucidissimi. Stephan lavora anche bene per la squadra.

Per Fazio: Le assenze di De Rossi e Manolas pesano?
Siamo una squadra, tutti disponibili per giocare.

Interviene Di Francesco: A Bologna hanno giocato Fazio e Manolas con De Rossi in mezzo al campo. Non sono dei robot che fanno 200 partite all’anno. Ci sono sia quando perdiamo sia quando vinciamo. I migliori sono quelli che non giocano, quelli che stanno in panchina e gli allenatori che stanno a casa.

Per Di Francesco: La classifica in campionato è un po’ compromessa. C’è il rischio di concentrarsi più sulla Champions?
Assurdo pensare di sottovalutare degli impegni, altrimenti con la Spal avrebbero riposato in tanti. Tra di noi non dobbiamo preoccuparci, in campionsto noi vogliamo arrivare in Champions, siamo alla nona giornata. È ovvio che non possiamo permetterci errori. La prova del nove ce l’abbiamo anche domani. Vediamo come andrà la partita e quale sarà la prestazione.

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