Borussia M.-Roma 2-1, le pagelle giallorosse: Smalling lotta, Mancini stanco

La Roma sconfitta dalle disattenzioni e dalla sfortuna: Fazio rimedia al suo autogol ma, nel finale, i giallorossi si fanno beffare da Thuram. Girone J apertissimo con i giallorossi chiamati a vincere le ultime due per non dover guardare in casa di altri.

ROMA, PAGELLE GIALLOROSSE: FAZIO DALLA DOPPIA FACCIA, MANCINI STANCO

Pau Lopez 6: incolpevole nelle realizzazioni del Borussia, riesce a vivere una serata abbastanza tranquilla. Chiamato a parate facili e plastiche: non deve mai intervenire per salvare il risultato.

Kolarov 6: soffre tantissimo la pressione di Lainer che lo costringe a partite basso e ad impostare con velocità. Poco lucido cresce nella ripresa dove regala l’assist per l’1-1 a Fazio. Nel finale qualche errore di troppo per la poca concetrazione. Ha bisogno di riposo.

Fazio, Roma - Fonte immagine: sassuolocalcio.it
Fazio – Fonte immagine: sassuolocalcio.it

Fazio 6.5: sfortunato nella deviazione decisiva che regala il vantaggio al Borussia. Il suo autogol viene dimenticato nella ripresa con il momentaneo pareggio su assist di Kolarov. In difesa è importante sulle palle alte e nelle chiusure ma soffre i movimenti di Thuram, spesso lasciato solo.

Smalling 7: il difensore ex Manchester è ancora il migliore del reparto con una prestazione sopra le righe. In dribbling in viene mai superato, recupera l’impossibile e comanda nel gioco aereo. Petrachi deve essere rapido a toglierlo dal mercato già a gennaio.

Santon 6: una buona partita difensiva dove è attento e difficilmente sbaglia. Male in avanti dove risulta timido e poco pungente. Nello stretto fatica, ma è essenziale per far riposare Spinazzola.

Mancini 5: in carenza d’ossigeno e in serata no, l’ex Atalanta sbaglia tanto e commette qualche fallo di troppo. Dopo le ultime prestazioni un passo in dietro dovuto al mancato riposo dovuto all’emergenza della Roma a centrocampo. (dal 59′ Diawara 6.5: rientra dopo lo stop per la lesione del menisco. Gioca con cattiveria recuperando palloni importanti e ripartendo con voglia e grinta. Il suo recupero è un’ottima notizia per la società della capitale, decimata dagli infortuni).

Veretout 7: primo tempo in difficoltà con il centrocampo tedesco che non gli permette mai di giocare in tranquillità. Nella ripresa cresce in modo esponenziale con ripartenze di carattere e di forza. Con un temperamento così, la Roma ha trovato il vero sostituto di De Rossi.

Pastore 6.5: è in forma e si vede in ogni giocata. L’argentino, palla al piede, è devastante con giocate che ubriacano la difesa avversaria: Sommer gli nega la gioia del gol, nonostante le splendite giocate. Il ritmo europeo per lui resta alto e, dopo l’ora di gioco, cala drasticamente sbagliando anche i tocchi più elementari. (dall’80’ Perotti 5: entra male in partita, commettendo falli ingenui e non tenendo palloni che avrebbero permesso alla Roma di poter chiudere con un punto).

Zaniolo 5.5: guizzo iniziale ottimo che gli permette di sfiorare l’1-0 su calcio d’angolo. Con il passare dei minuti viene arginato bene dalla difesa avversaria che non gli permette nessuna giocata. Corre tanto in cerca di una posizione che non troverà mai. (dal 70′ Under Sv.)

Kluivert 6: da lui partono tante azioni pericolose, soprattutto in contropiede con una velocità che crea scompiglio nella difesa avversaria. Peccato che l’olandese non abbia mai la lucidità per valorizzare i suoi movimenti: non viene servito due volte da Dzeko che preferisce tirare. Con la giusta tranquillità, a quest’ora, staremo parlando di un’altra gara.

Dzeko 6: partita di sacrificio per il bosniaco, ingabbiato dai centrali del Borussia. Poca libertà di azioni in avanti che lo costringono a ripiegare fino a centrocampo per toccare più palloni. I suoi suggerimenti e le sue sponde sono illuminanti, ma non bastano per strappare i 3 punti.

Fonseca 6: la Roma subisce il ritmo degli avversari nel primo tempo e chiude sotto di un gol per la sfortunata autorete di Fazio. Nella ripresa, con maggiori spazi, i giallorossi crescono dominando il gioco: lo svantaggio viene recuperato, ma nel finale, la disattenzione difensiva su Thuram viene pagata cara. Il girone non è compromesso ma, adesso, non si possono commettere altri errori.

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