Cluj-Roma 0-2, pagelle giallorosse: Veretout muta la gara, Peres un treno

La Roma vince e centra l’accesso ai sedicesimi di finale con due gare d’anticipo: il primato viene consolidato ma ancora non è matematico. Sicuramente Fonseca può essere soddisfatto potendo, così, poter dar spazio ad un turn over più pesante per i prossimi due appuntamenti.

ROMA, LE PAGELLE GIALLOROSSE: VERETOUT IL MIGLIORE, PAU LOPEZ MAI IMPEGNATO

Roma, Pau Lopez di הגמל התימני, Wikipedia
Pau Lopez – Fonte immagine: הגמל התימני, Wikipedia

Pau Lopez 6: mai realmente impensierito dallo sterile attacco del Cluj. Tre parate comode e spettatore non pagante di una gara che vede la Roma uscire con un altro clean sheet.

Spinazzola 6.5: una partita che lo vede nello strano ruolo di centrale. Il terzino tende a salire e accompagna la manovra offensiva con qualche incursione di troppo. Ordinato e combattivo, non ha problemi nella fase difensiva. (dal 64′ Mkhitaryan 6.5: entra, si inserisce, sfiora il gol e rimedia un calcio di rigore generoso. Dopo il 2-0 non viene cercato molto dai compagni, ormai certi del passaggio del turno).

Cristante 6.5: chiamato nuovamente a fare il difensore centrale, il ragazzo si fa trovare pronto e fatica pochissimo contro l’attacco avversario. Perfetto nelle chiusure e nel posizionamento. Un colpo di testa mancato, ma ancora una gara positiva per quello che è un jolly nelle mani di Fonseca.

J. Jesus 6.5: una partita ordinata, senza nessun patema d’animo. Jesus prova a mettersi in mostra giocando bene il pallone e chiudendo ogni avanzata avversaria. Si fa valere e comanda nella sua zona, rischiando praticamente zero.

Peres 6.5: tanta gamba e voglia di spaccare il mondo, il brasiliano è inarrestabile e dimostra la sua nuova vita con la maglia giallorossa. Nella fase offensiva è perfetto con continue sovrapposizioni: salta facilmente l’uomo regalando cross velenosi. Ripiega poco ma questa volta non c’è bisogno di dare una mano alla difesa.

Diawara 5.5: ritorna da titolare dopo lo stop per COVID ed è un po’ arrugginito. Qualche errore di troppo in fase d’impostazione e poco movimento in verticale. Svolge il compitino, ma in una serata del genere è veramente troppo poco. (dal 76′ Milanese Sv.)

Villar 6.5: molto meglio del suo compagno di reparto, regala un fraseggio preciso e perfetto. Sbaglia poco, si propone e tenta di imbeccare i suoi compagni con passaggi filtrati e ben indirizzati. Da rivedere in fase di tiro, ma la sua crescita è sotto gli occhi di tutti. La Roma se lo gode con Fonseca che non può far altro che sorridere.

Calafiori 6: una prima gara da titolare buona dove si mette in mostra nel primo tempo con cavalcate importati nella prima frazione di gioco. Bravo nell’offendere, ma poco preciso negli assist dal fondo. L’emozione lo condiziona un po’, ma solo il costante minutaggio può farlo sbocciare definitivamente. Scompare nella difesa, ma è una carta importante per il turn over futuro.

Pellegrini 6: un primo tempo con più alti che bassi, ma dove manca velocità di azione. Spostato al fianco di C. Perez non è incisivo come da centrocampista centrale. Prova ad alzare i ritmi ma predica nel deserto: Fonseca decide di preservarlo in vista della trasferta al S. Paolo di domenica sera. (dal 46′ Veretout 7: entra e cambia totalmente la partita. Da una sua punizione velenosa arriva l’autorete di Debeljuh per l’1-0 ch sblocca il match. Il 2-0 porta la sua firma dal dischetto, da dove non sbaglia mai un colpo).

Perez 5: evanescente per tutta la sua gara con poche iniziative e poca brillantezza. Le sue giocate non creano problemi al Cluj che lo argina facilmente. Poco servito e mai realmente in partita: si perde nella nebbia e sembra un lontano parente rispetto a quello che si è visto nella gara contro il Benevento. (dall’84’ Tripi Sv.)

Mayoral 6.5: combatte e lotta su ogni pallone giocabile, anche se nel primo tempo c’è poco da fare. Si fa trovare pronto ed impensierisce per due volte l’estremo difensore Balgradean che compie un fantastico intervento su una sua girata ravvicinata. Esce scontento, ma la Roma ha trovato un buon sostituto per Dzeko. (dal 64′ Dzeko 6: entra e si nota subito la sua presenza. Protegge ogni pallone alto e prova a far ripartire gli esterni con giocate di prima. La gara è già indirizzata e il suo apporto passa quasi inosservato).

Fonseca 7.5: nonostante le assenze non stravolge il suo gioco e si regala anche del turn over in vista del Napoli. La Roma risponde bene, da squadra. Un po’ macchinosa la manovra nel primo tempo, molto più fluida nella ripresa grazie anche all’entrata di Veretout. Il 2-0 vale il passaggio ai sedicesimi di finale con due giornate d’anticipo: questa tranquillità non si vedeva da tanto tempo nell’ambiente giallorosso, completamente carico per il match contro il Napoli.

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