Milan-Fiorentina 2-1, le pagelle dei rossoneri: all’ultimo respiro

Milan - Fonte immagine: Maarten Van Damme
Milan – Fonte immagine: Maarten Van Damme

Il Milan vince nel finale contro la Fiorentina, 2-1 il risultato a San Siro. Di seguito le pagelle dei rossoneri.

Tatarusanu 6: sfortunato sul gol subito, la devazione di Thiaw è determinante. Si fa trovare pronto nelle altre occasioni.

Kalulu 6: fascia o centrale, non cambia il suo modo di essere. Ikone non è un cliente facile, Barak aumenta il lavoro.

Thiaw 5,5: deviazione a parte, gioca nel momento in cui la Fiorentina attacca di più. (Dal 56′ Dest 6,5: il suo ingresso è positivo, sprazzi di qualità che aiutano il Milan a spingere nel finale. Da il ‘la’ all’azione del gol-vittoria).

Tomori 7: preziosa la chiusura su Ikone ad inizio ripresa, attento e preciso nei sui interventi. Poi salva sulla linea un gol praticamente fatto, ancora di Ikone. Lettura difensiva da grande giocatore.

Hernandez 6: la sua assenza a Cremona si è sentita, quando parte ha pochi eguali. Manca in continuità.

Tonali 5,5: prestazione al ribasso rispetto a quanto siamo abituati. Davanti trova un Amrabat tirato a lucido.(Dall’85’ Rebic 6: entra giusto in tempo per partecipare all’azione del 2-1).

Bennacer 6,5: fino alla fine, sulle seconde palle rimane attento e imperterrito.

Diaz 5,5: non è la sua migliore prestazione, la compattezza del centrocampo della Fiorentina limita i suoi movimenti. (Dal 56′ Origi 6: non dà punti di riferimento, aggiunge pressione sull’azione dell’autogol di Milenkovic).

Krunic 6: quando c’è da mettere il fisico, lui è presente. Rafforza il duo Tonali-Bennacer. (Dal 76′ Vranckx 6: è suo il cross che manda in tilt la difesa viola e che porta all’autogol di Milenkivic).

Leao 6,5: ha il pregio di portare i suoi in vantaggio dopo meno di due minuti. Cala nel finale di primo tempo, ma nella ripresa rimane sempre il più pericoloso.

Giroud 6: la sponda per il gol di Leao è da vedere e rivedere. Prova a sfruttare i pochi palloni che gli capitano in zona.

All. Pioli 6: partita subito in discesa, poi una salita in cui c’è stato da stringere i denti. I cambi aiutano il suo Milan ad agguantare tre punti mai così preziosi.

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