Higuain: “Al Milan sono felice. La Juve mi ha cacciato”

Gonzalo Higuain ha rilasciato un’intervista ai giornalisti de La Gazzetta dello Sport a tre giorni dal derby contro l’Inter.

Higuain - Fonte immagine: Кирилл Венедиктов, soccer.ru - Wikipedia
Higuain – Fonte immagine: Кирилл Венедиктов, soccer.ru – Wikipedia

Il numero nove rossonero parla di Milan, spendendo belle parole nei confronti di Gattuso: “Ti guarda in faccia e senti come ama il calcio. Sta cercando di tirare fuori il meglio di me. La squadra sta dalla sua parte, è una persona molto intensa che stravede per i suoi giocatori. Allenatori così ce ne sono pochi. Sono contento della scelta che ho fatto perché mi sta migliorando. Quella sua voglia di vincere mi piace molto”. Parla di Sarri: “Senza dubbio lui è il migliore, è quello che mi ha fatto esprimere al meglio. E Gattuso gli assomiglia molto”. Il Pipita parla anche della sua ex squadra, la Juve, togliendosi però alcuni sassolini dalla scarpa: “Mi hanno cacciato”. Di seguito alcune delle sue dichiarazioni.

La dirigenza rossonera ha detto che il lasso di tempo per tornare a vincere si assesta sui tre anni.

“Io sono qui ora e penso a vincere quest’anno, non posso aspettarne tre. Dobbiamo avere la consapevolezza di poter vincere qualcosa già in questa stagione, perché il Milan ha i mezzi per riuscirci. E se non ce la faremo, vedremo la prossima. Però dobbiamo far capire ai tifosi che siamo in grado di fare una bella annata”.

 

Higuain è stato ben accolto sin da subito nello spogliatoio ma anche dai tifosi.

“Un approccio bellissimo, è vero. Sono solo dispiaciuto per la classifica perché meriteremmo di stare più in alto, ma per il resto mi sento in un momento buonissimo della mia vita sia a livello mentale che professionale. Mi sento ringiovanito. Gattuso mi piace da matti, ti guarda in faccia e ti trasmette il suo amore per il calcio”.

 

E sulla Juve…

Il suo passato è la Juve. Possiamo dire che la situazione ha preso una brutta piega dalla finale di Coppa Italia in poi?

“Dentro di me quel giorno ho avuto la sensazione che si fosse rotto qualcosa. E poi hanno preso Ronaldo. La decisione di andare via non è stata mia. Ho dato tutto per la Juventus, ho vinto diversi titoli, ma dopo è arrivato Cristiano, perché il club voleva fare un salto di qualità e mi hanno detto che non potevo restare e che stavano cercando una soluzione. La soluzione migliore è stata il Milan”.

 

Ha sentimenti di rivalsa nei confronti della sua ex squadra?

“No, nessuno. Il mio è un sentimento di affetto, perché mi hanno trattato benissimo. Compagni e tifosi mi hanno dato un affetto enorme. Non ho chiesto io di andare via. Praticamente lo dicono tutti che mi hanno cacciato. Al Milan ho avuto da subito un amore grandissimo e così mi hanno convinto”.

 

Domenica il derby

Domenica ci sarà il derby. Dall’altra parte ci sarà Icardi. 

E’ un centravanti molto forte. Gli auguro il meglio. Ma queste partite non si vincono giocando uno contro uno, ma con la squadra. A Mauro invidio il colpo di testa e l’abilità in area di rigore. Potremmo giocare insieme. Non abbiamo rapporti fuori dal campo, non parliamo. Ogni derby è speciale ma questo lo sarà di più per me, perché sarà il primo con la maglia del Milan. Stiamo vivendo l’attesa con calma e concentrazione. Dobbiamo vincere per avere la consapevolezza di non essere inferiori a nessuno”., ha concluso Higuain.

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