Soccermagazine, Emanuele Celeste a Retesport: “Florenzi titolare in Nazionale già solo per come parla”
Emanuele Celeste, uno dei fondatori e responsabili editoriali di Soccermagazine.it, è stato invitato ad intervenire su Retesport per parlare di Italia-Svezia e non solo. Ecco alcuni stralci delle sue dichiarazioni:
L’ATTEGGIAMENTO DI GIOCATORI E VENTURA – “Si è capito da subito che sarebbe stata una partita molto tirata anche perché è iniziata praticamente dopo 5 minuti, visto quello che è successo a Bonucci. Purtroppo la formazione ha confermato diversi limiti palesati già nelle ultime uscite, come ad esempio la difficile convivenza tra Belotti e Immobile, il quale forse è stato addirittura il peggiore in campo pur essendo l’uomo più atteso. Non siamo stati nemmeno coerenti sul piano del nervosismo perché prima De Rossi ha invitato Bonucci a mantenere la calma e poi lui stesso è caduto nelle provocazioni di Berg rifilandogli una manata gratuita e buttandosi a terra in un’altra occasione, lui che ha 34 anni, ha superato Pirlo per presenze in Nazionale, è stato la vittima più ricorrente del codice etico e a fine carriera ancora non accetta di trattenersi. In ogni caso, l’impressione è che ormai Ventura sia stato sfiduciato ed esautorato dal gruppo e che nessuno voglia ammetterlo. E’ un dato oggettivo che il suo atteggiamento, anche nelle interviste, è piuttosto provinciale e molto distante da quello di tecnici come Lippi e Conte, i quali, benché antipatici per una frangia di tifosi, non facevano uscire fuori nomi e situazioni come successo ad esempio ieri nel pre-partita per Barella e Cristante, quasi bistrattati da Ventura che ha detto che sarebbe stato presuntuoso giocare gli spareggi con loro che lui stesso aveva convocato di recente”.
COME SAREBBE LA NAZIONALE SE ANDASSE AI MONDIALI? – “Come un naufrago che riesce a sfuggire alla tempesta, risale sulla barca e non sa più in che direzione deve andare. L’Italia è conosciuto come “il Paese dei 60 milioni di ct” durante Mondiali ed Europei, però Ventura ha dimostrato quanto effettivamente l’esperienza conti anche quando si sta in panchina, specie se il materiale a disposizione non è del tutto pregevole. L’Italia non è come la Spagna che ha continuato a vincere anche cambiando allenatore. Ventura sembra aver fatto il passo più lungo della gamba venendo in Nazionale. Sarebbe bello presentarsi al Mondiale richiamando Conte, che tanto a Londra respira già aria di rottura col Chelsea. (…) A Roma in molti dicono “Non tifo più la Nazionale da quando non c’è più Totti”. Addirittura c’è chi vorrebbe che lunedì Florenzi, De Rossi ed El Shaarawy si riposassero per il derby. Una partecipazione al Mondiale vale infinitamente di più dell’eventualità di farsi male e saltare un singolo derby. Lunedì non devono esistere i Napoli-Milan, i Roma-Lazio, i Sampdoria-Juventus: dovremmo vivere questo lunedì come se fosse già uno dei giorni del Mondiale, come se fosse la terza partita del girone. Florenzi ha detto che sarebbe disposto a morire sul campo pur di arrivare al Mondiale, io l’avrei messo titolare ieri già solo per questo atteggiamento. Che cosa dovrebbe dire a Florenzi a questi tifosi e giornalisti che sostengono di volergli bene e gli augurano di non andare al Mondiale?”.
Il video con l’intervento completo: