Serbia-Svizzera 1-2, le pagelle degli elvetici: rimonta grazie a Shaqiri e Xhaka

La Svizzera butta altri 45 minuti, proprio come contro il Brasile, ma rinasce nella ripresa ribaltando l’1-0 di Mitrovic. La Serbia sembra fuori dai giochi, mentre gli elvetici, in testa con i verdeoro, affronteranno la Costa Rica nell’ultima giornata del Mondiale, sognando già gli ottavi di finale.

LE PAGELLE DELLA SVIZZERA: XHAXA E SHAQIRI I MIGLIORI

Granit Xhaka nella Svizzera - Fonte: Fanny Schertzer, Wikipedia
Granit Xhaka nella Svizzera – Fonte: Fanny Schertzer, Wikipedia

Sommer 6: come contro il Brasile, il portiere della Svizzera resta incolpevole sul gol subito e trascorre una serata senza grosse parate. Ottima reazione dopo appena pochi minuti sempre su colpo di testa di Mitrovic. Nella ripresa, ordinaria amminsitrazione.

Lichtsteiner 5.5: partita evanescente per il terzino neo acquisto dell’Arsenal. Nei primi 45 minuti soffre eccessivamente la manovra serba e non riesce ad uscire mai dalla sua metà campo. Cresce con il passare dei minuti ma senza pungere come ci ha abituato nel campionato italiano.

Schar 5: l’inizio è da incubo con l’errore che permette a Mitrovic di depositare il pallone in rete. Il colpo di testa esce fuori da una marcatura sbagliata. Soffre l’attaccante ex Newcastle e pena per tutti i 90 minuti. Brutta prestazione dopo una gara autoritaria contro Neymar e compagni.

Akanji 6: rispetto al compagno di reparto è più tranquillo e composto anche se si lascia a qualche errore d’impostazione. Nel complesso non soffre nessuno neanche durante un primo tempo regalato alla cattivera degli avversari. Vero leader nella confusione inizia della Svizzera.

Rodriguez 5.5: il terzino del Milan è sottotono e lo si nota nella prima frazione di gioco soprattutto perchè schiacciato ed impossibilitato nel salire. Gli viene scippata la palla che permette poi a Mitrovic di siglare il temporaneo 1-0. Nella ripresa fa quello che gli riesce meglio, si spinge in avanti creando problemi ad una Serbia timorosa dopo il pari.

Behrami 5.5: come Dzemaili non riesce a fare il suo gioco e da migliore in campo contro il Brasile si ritrova tra i peggiori della serata. Sbaglia le marcature e gira a vuoto non raddoppiando quasi mai. Quando la Svizzera acciuffa il pari si tranquillizza e torna sulla retta via, ma ormai la squadra gioca da sola e non ha più bisogno dei suoi interventi.

Xhaka 6.5: dopo un primo tempo da incubo regala una bordata da fuori area che spacca la porta e distrugge le certezze della Serbia. La Svizzera si risveglia da un incubo e inizia a macinare azioni e occasioni fino alla vittoria finale. Provvidenziale la sua realizzazione che riapre la partita e regala la rimonta.

Shaqiri 6.5: unico che ha veramente creduto nell’impresa sin dal primo minuti. Dopo l’1-0 avversario ha giocato con la rabbia e la grinta ce non ha avuto nessuno dei suoi compagni. Le conclusioni e i cross partono tutti da lui e nel finale, sul filo del fuorigioco, buca la difesa balcana e fa esplodere di gioia tutti i tifosi elvetici.

Dzemaili 5.5: il giocatore, ex Napoli, si muove da trequartista ma si va a cercare il pallone da centrocampista centrale. Viene schiacciato e raddoppiato costantemente nel primo tempo e soffre troppo Milinkovic-Savic. Tanti gli errori soprattutto in fase di verticalizzazione: nella ripresa cresce ma l’apporto resta insufficiente. (dal 73′ Embolo Sv.)

Zuber 6: l’autore del gol del pareggio contro il Brasile si ripropone con una gara mista di alti e bassi. Nel primo tempo scompare come tutto il reparto offensivo elvetico. Nella ripresa da il suo apporto nella manovra con ottime sovrapposizioni ed inserimenti che mettono in difficoltà la linea difensiva serba. (dal 94′ Drmic Sv.)

Seferovic 5: altra partita incolore per lui. I compagni lo cercano poco in un primo tempo dove la Serbia ha messo alle corde la Svizzera, ma nelle poche azioni offensive non si rende mai pericoloso. Non riesce ne a dare profondità ne a far salire la squadra: Pektovic, al termine della prima frazione di gioco, decide di lasciarno degli spogliatoi. (dal 46′ Gavranovic 6: sicuramente il suo apporto è migliore rispetto al collega di reparto rilevato. Nel finale regala l’assist che porta Shaqiri a siglare il 2-1 definitivo.)

Pektovic 6.5: una Svizzera dalle due facce che regala sempre un tempo. Nella ripresa si vede l’indole dell’allenatore e della rosa che non molla, lotta e macina un gioco veloce, divertente e verticale. Shaqiri sembra rinato, Xhaka è determinante, la difesa è da rivedere. Nel complesso 4 punti in vista dell’ultimo match agevole contro la Costa Rica. Gli ottavi sono ad un passo.

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