Bologna-Roma 0-0, pagelle giallorosse: capitolini frenati dal tanto turnover
La Roma, visti anche i risultati della trentacinquesima giornata, prova in ogni modo a strappare 3 punti sul campo del Bologna. Nonostante la lontananza dall’Olimpico, il tifo è forte, ma non è sufficiente a dare una spinta ulteriore ad una formazione fortemente inedita e con tanto turnover. Mourinho ha dato priorità all’Europa League e il punto strappato avvicina il Milan e allontana l’Atalanta.
ROMA, PAGELLE GIALLOROSSE: BELOTTI NON INCIDE, TAHIROVIC REGGE IL CENTROCAMPO
Svilar 6: esordio a fine stagione, ma labitudine a parare resta. Non rischia nulla, non viene mai impensierito dall’attacco del Bologna e regala prese sicure che tranquillizzano subito tifosi e difesa. Serata quasi da spettatore per lui.
Celik 6: viene chiamato nuovamente a fare il terzo di una difesa a 3 e, sapendo i suoi limiti in difesa, spinge il meno possibile restando sempre attento nella retroguardia. Soffre poco e fa valere il fisico ogni volta che può. Purtroppo per Mourinho è costretto ad abbandonare il campo per infortunio. (dal 54′ Mancini 6.5: entra e da sicurezza a tutto il reparto. Con lui la Roma respira e sfiora anche un gol nel finale).
Cristante 6.5: Smalling è ancora out e sta a lui ricoprire il ruolo di difensore centrale. Qualche incertezza c’è, ma nel complessivo, l’ex centrocampista giallorosso non si fa mai trovare impreparato e regala una prestazione sopra le righe. Arnautovic non è mai pericoloso e Orsolini viene arginato bene: il suo apporto alla causa capitolina è sempre più fondamentale.
Ibanez 6: un inizio poco tranquillo per il brasiliano che sbaglia l’ennesimo passaggio della stagione, rischiando di complicare la vita al suo reparto e alla Roma. Con il passare dei minuti ritrova la sicurezza che gli permette di chiudere il match nel migliore dei modi. L’assenza di Smalling sembra averlo condizionato pesantemente.
Zalewski 6.5: dopo aver perso la maglia da titolare, il polacco sfodera una prestazione attenta contro il più imprevedibile giocatore del Bologna. Sulla sua fascia, Orsolini tenta sempre di sfondare ma si infrange contro un muro che lo tiene lontano dalla porta senza mai regalare centimetri importanti. Prova anche a forzare la retroguardia rossoblu, peccato per quei cross sempre poco precisi. In netto miglioramento rispetto alle ultime partite.
Tahirovic 6.5: sicuramente tra i migliori in campo, soprattutto nel primo tempo quando si deve abbassare per coprire anche le poche chiusure di Camara. Dal suo lato non si passa e mette il piedone ogni volta che un attaccante avversario prova a tirare. Forte, solido e con tanta grinta: Mourinho può essere soddisfatto di lui. (dal 76′ Matic 6: entra il serbo e tutto prende il giusto ritmo).
Camara 6: tanti errori nella prima parte di gara con una posizione che sembra non trovare. Tanti interventi sbagliati e chiusure fiacche. Con il passare dei minuti trova coraggio ed inizia a calibrare il piede: con l’entrata di Bove, finalmente, riesce a capire le distanze e gioca un ottima ultima mezz’ora di match.
Missori 6: esordio importante per lui che si fa trovare pronto al richiamo di Mourinho. Il portoghese da fiducia all’ennesimo giovane della primavera inserendolo in un centrocampo particolarmente green. La paura iniziale viene subito dimenticata e la gara del ragazzo è pienamente sufficiente. Prova ad offendere, ma capisce subito che è meglio difendere per cercare di portare a casa un risultato positivo.
Wijnaldum 6: chiamato per dare frizzantezza alla manovra, si ritrova un po’ incartato in una condizione ancora non al top. Si sacrifica e da tutto per la causa: quando si attiva, porta al cartellino giallo Bonifazi. Viene sostituito dopo un’ora con qualche minuto in più nelle gambe e la consapevolezza che sarà importante per la trasferta contro il Leverkusen. (dal 54′ Bove 6: dopo la rete in coppa, sfiora anche il gol in campionato. Il giovane ci sta prendendo gusto e avrebbe regalato alla Roma 3 punti fondamentali per la Champions).
Solbakken 6.5: nel primo tempo è l’unico che veramente mette in pensiero il reparto difensivo dei rossoblu. Il norvegese è veloce, scattante e imprevedibile e serve una palla d’oro a Belotti che fallisce colpendo Skorupski. Una vera spina nel fianco che si spegne nella ripresa con il passare dei minuti. (dal 70′ Pellegrini 6: una palla d’oro per Abraham che, però, è leggermente lunga).
Belotti 5: una palla d’oro di Solbakken e un colpo non eccezionale che avrebbe potuto sbloccare la gara. Il gallo resta ancora a secco in campionato, testimoniando che la grinta non serve a nulla se non si gonfia la rete, soprattutto se sei un attaccante. (dal 54′ Abraham 5.5: si muove di più in avanti, facendo salire la squadra quando può. Non arriva di un soffio sull’assist al bacio di Pellegrini, leggermente meglio di Belotti ma lo stesso discorso fatto per l’ex Torino vale anche per l’inglese).
Mourinho 6: la testa è all’Europa e, per questo motivo, la Roma è rimaneggiata all’estremo con tanti big in panca che vengono fatti riposare. In campo tanti giovani della primavera che rispondono con una prestazione sufficiente che, per poco, non vale la vittoria. Dopo un’ora di gioco, entrano i pezzi da 90, ma i giallorossi sono attenti a non farsi male in vista della trasferta in Germania. Un accortezza che lascia il risultato sullo 0-0 con un solo punto che avvicina il Milan e stacca l’Atalanta.