Roma-Inter 2-2, pagelle giallorosse: Spinazzola salva e condanna i capitolini

La Roma regala un buon calcio e con la difesa a tre riesce ad attaccare e difendere con intersità. Qualche errore individuale condanna la prestazione dei capitolini che non strappano i 3 punti in un match importante sia per la lotta al titolo che per la corsa all’Europa League.

ROMA, LE PAGELLE GIALLOROSSE: IBANEZ IN CRESCITA, PELLEGRINI DA DIMENTICARE

Pau Lopez 5.5: non intuisce il rigore di Lukaku, ma sappiamo che non è uno specialista nel neutralizzarli. Non può nulla sul colpo di testa di De Vrij, non marcato corettamente da Kolarov. Resta insicuro su qualche uscita, ma non compie nessuna parata oltre le due reti subite. Incolpevole, ma poco tranquillo.

Kolarov 6: nella difesa a tre si trova benissimo e fin dal primo minuto fa valere il fisico per fermare gli attaccanti nerazzurri. La marcatura larga su De Vrij permette al difensore di siglare l’1-0. Da quel momento in poi, il serbo non sbaglia più nulla, chiudendo l’incontro nel migliore dei modi.

Ibanez 7: in netta crescita e sempre più padrone della difesa. Con lui in campo, la mancanza di Smalling non si è sentita per nulla: preciso negli interventi, ottimo senso della posizione e buona tecnica che gli permettono di far ripartire l’azione con sicurezza e decisione. Fonseca ha un potenziale talento tra le mani e sorride in vista dell’Europa League. (dal 74′ Smalling Sv.)

Mancini 6.5: molto meglio rispetto alla gara di Verona. Il difensore mantiene la calma e disputa un incontro ordinato e fisico. Combatte alla pari con Lautaro, praticamente annullato e mai libero di giocare il pallone. Si concede anche qualche avanzata offensiva, ma l’apporto non è sufficiente a far vincere la Roma.

Spinazzola 6.5: poteva chiudere da migliore in campo, ma un errore e mezzo non gli consentono di andare a letto con il compitino svolto alla perfezione. Sull’1-0 dell’Inter viene anticipato da De Vrij e il 2-2 è colpa sua che, goffamente, calcia Moses in area dopo aver lisciato il pallone. Spinazzola, però, regala anche ottime discese sulla fascia, cross precisi e il momentaneo 1-1 a fine primo tempo. Il suo gol con la maglia giallorossa arriva in un Olimpico vuoto: ci saranno altre occasione per sentire gli applausi in futuro.

Veretout 6: in ombra per tutto il primo tempo, si limita a qualche intervento per bloccare la manovra dell’Inter. Nella ripresa cresce ed inizia ad avanzare con fisico e forza, le due caratteristiche migliori. Va ad intermittenza e non basta alla Roma un Veretout a mezzo regime.

Diawara 6.5: continua a confermare il suo stato di forma migliore. Il centrocampista lotta in fase d’interdizione ed è perfetto in quello d’impostazione. Dopo una ripartenza lenta è finalmente tornato ai suoi livelli: i nerazzurri provano a limitarlo, ma con eleganza e precisione riesce ad uscire anche dalle situazioni più calde. Esce per carenza di ossigeno e crampi. (dal 69′ Cristante 6: la Roma guadagna in forza, ma perde in qualità. Cristante lotta su ogni pallone, ma alla fine non da nulla in più ad una squadra che aveva bisogno di far circolare palla).

B.Peres 6.5: spinge con intensità e mette in difficoltà un veterano come Young che non riesce a contenere il laterale brasiliano. Bravo nella fase offensiva, pecca solo nella precisione dei cross che avrebbero potuto creare tanti problemi alla retroguardia dell’Inter. Dal suo ritorno a Roma è un giocatore ritrovato e questo è merito soprattutto di Fonseca che ha avuto sempre fiducia in lui.

Pellegrini 5: continua il momento no del centrocampista giallorosso che inanella un’altra gara sottotono. Poca precisione nei passaggi, lentezza nella manovra, poca lucidità in area avversaria e tanti stop sbagliati. Pellegrini è molto di più e i tifosi della Roma si aspettano un apporto diverso alla causa. (dall’83’ Perotti Sv.)

Mkhitaryan 6.5: un primo tempo poco brillante ed evanescente, con l’armano che non trova la sua posizione in campo, ben arginato dalla retroguardia avversaria. Nella ripresa, l’ex Arsenal si accende ed inizia a macinare gioco con un fraseggio preciso e costante con Dzeko. Proprio al bosniaco ruba la palla del 2-1: le sue accelerazioni sono una costante spina nel fianco per i nerazzurri, costretti a fermarlo con continui falli. (dall’84’ Perez Sv.)

Dzeko, Roma - Fonte: sassuolocalcio.it
Dzeko – Fonte immagine: sassuolocalcio.it

Dzeko 6.5: altro incontro di sacrificio e di continue sponde e duelli con i centrali dell’Inter. De Vrij vince qualche contrasto aereo, ma Dzeko combatte su ogni palla alta ed illumina con assist spesso vincenti. Dai suoi piedi nasce l’azione del 2-1 e, poco prima, un’occasione per Vereout, smorzata dall’uscita bassa di Handanovic. Sempre essenziale per una Roma che senza di lui perde peso in attacco.

Fonseca 7: la Roma scende in campo con la giusta mentalità e con la giusta grinta. Lo schema è lo stesso delle ultime uscite e, per la prima volta, anche la formazione è la stessa dell’ultima gara. Il fraseggio è ottimo, Ibanez e Kolarov sono azzeccatissimi nella difesa a 3 e B. Peres sta vivendo una seconda giovinezza da quando deve pensare meno a difendere. Pellegrini resta l’unico neo e la poca concentrazione in alcune situazioni che possono costare il gol. Il suicidio finale è dovuto anche alla sfortuna ma, l’allenatore, conferma ancora una volta di aver trovato una cura all’ennesima difficoltà di una squadra ancora da costruire.

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