Roma-Salernitana 2-2, pagelle giallorosse: si accende Belotti ma non basta

L’Olimpico sorride a metà alla Roma che viene punita da due tiri della Salernitana: Candreva inventa due grandissimi gol ai quali risponde un Belotti ritrovato e una formazione che, con i nuovi acquisti, potrà dire la sua per la corsa alla Champions.

ROMA, PAGELLE GIALLOROSSE: BELOTTI CANTA, AOUAR ILLUMINA

Rui Patricio 6: due tiri imparabili e due gol. Il portoghese può solo guardare in una partita dove non viene mai chiamato seriamente in causa.

Llorente 6.5: assist per Belotti e 1-0 per la Roma. Il difensore torna nella linea titolare giallorossa e non fa rimpiangere Ibanez. Ottime chiusure, anticipi e impostazioni. Il piede c’è e Mourinho trova il suo uomo per far partire l’azione.

Smalling 5.5: l’inglese sbaglia nell’azione del primo gol, lasciando troppo spazio a Candreva, nonostante l’errore più grande sia di Mancini. Per il resto gara tranquilla e gestita bene, ma pesa la sua mancata chiusura che rimette in partita la Salernitana. (dal 64′ Renato Sanches 6: dimostra di avere quella classe che non ha potuto mai mostrare al 100% per infortuni continui. I capitolini gli daranno fiducia e lui ha tutto per dimostrare di essere un top player.)

Mancini 5.5: un gol divorato che avrebbe potuto chiudere il primo tempo sul 2-0 e un errore grave in uscita che permette alla Salernitana di pareggiare. Non brillante ne fisico come la scorsa stagione, ma sono solo i primi 90 minuti.

Kristensen 5.5: rispetto al suo collega di reparto ci mette volontà e voglia, ma incide pochissimo in fase offensiva. Corre e ripiega ma non è sufficiente per strappare un 6. (dal 64′ Karsdorp 6: ci mette intensità e grinta, caratteristiche mancate ad un Kristensen un po’ troppo timido. Cambia passo sulla sua fascia e, nel finale, sfiora l’assist vincente per il 3-2.)

Bove 5.5: non è mai entrato nella gara alla ricerca di una posizione mai trovata. Bove ci prova, interviene quando c’è da combattere, ma non riesce mai a dare un vero apporto al match. (dal 64′ Paredes 6.5: esperienza e tranquillità, peccato che gli manchino ancora i 90 minuti nelle gambe. Dall’inizio avrebbe dato un apporto differente, con 30 minuti regala l’assist a Belotti per il 2-2.)

Cristante Roma
Fonte immagine: sassuolocalcio.it

Cristante 6.5: argina tutto quello che può bloccare nella sua zona e cerca di far ripartire velocemente la Roma. Gli manca precisione nel secondo tempo, quando prova a servire lungo i due esterni e Belotti. Nel finale viene spostato a centrale di difesa e non sfigura, tenendo la squadra alta.

Aouar 6.5: tocchi di prima, visione di gioco e voglia di guidare la manovra. Aouar si presenta nel migliore dei modi, regalando sprazzi di bel gioco che alla Roma mancavano da tantissimo tempo. (dal 91′ Pagano Sv.)

Spinazzola 5: poca corsa, poca grinta e poca lucidità. La prima gara è nettamente insufficiente per un terzino del suo calibro. La Roma deve ritrovarlo nella forma migliore per sfruttare tutte le sue caratteristiche che, ad ora, sono scomparse. (dal 64′ Zalewski 6: un pallone toccato, un dribbling e giallo per il suo avversario. Il polacco fa capire subito che ha voglia di impressionare e si mangia la fascia. I cross sono da rivedere, ma tutt’altra mentalità rispetto a Spinazzola.)

El Shaarawy 6.5: è il più in forma per corsa e fiato e lo dimostra già nei primi minuti. Partire da seconda punta, però, non lo aiuta ed è costretto ad abbassarsi per farsi servire. Colpisce un incrocio dei pali da posizione difficilissima: il faraone resta la costante più positiva dei giallorossi.

Belotti 7.5: gli bastano 90 minuti per una doppietta e cancellare la brutta stagione dello scorso anno. Due acuti, importanti, un gol annullato e una voglia di riscatto che lo fanno uscire come migliore in campo. Alla Roma manca un attaccante, ma il gallo, intanto, è tornato a cantare.

Mourinho 6: squalificato e assente dalla panchina, il portoghese entra con una formazione, forse, un po’ troppo leggera a causa dei nuovi arrivi giunti in ritardo. Paredes e Renato Sanches entrano nella ripresa e cambiano il passo della Roma insieme a Zalewski e Karsdorp che fanno dimenticare le brutte prestazioni di Kristensen e Spinazzola. C’è da lavorare, ma i giallorossi possono crescere ancora tantissimo

 

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