Roma-Spal 0-2, le pagelle giallorosse: si salva soltanto Olsen

La Roma non vince e tornano alla mente i fantasmi del passato: poco cinismo sotto porta con Dzeko e Under poco incisivi e tanto prevedibili. Anche la manovra non è fluida con un Cristante che è completamente assente dal gioco. Di Francesco deve risvegliare la sua rosa in vista del CSKA Mosca nella gara di martedì di Champions.

ROMA, LE PAGELLE GIALLOROSSE: OLSEN UNICA SUFFICIENZA

Olsen roma - Fonte immagine: Елена Рыбакова, soccer.ru - Wikipedia Roma
Olsen – Fonte immagine: Елена Рыбакова, soccer.ru – Wikipedia

Olsen 6.5: unica sufficienza della compagine giallorossa grazie a due parate determinanti con il risultato già compromesso. Fino al 2-0 non è stato mai chiamato in causa non avendo subito tiri nello specchio. Il rigore e il colpo di testa per il doppio vantaggio ospite non lo vedono colpevole. Lo svedese è ormai una sicurezza tra i pali.

Lu. Pellegrini 4.5: ingenuità colossale sul generoso rigore che gli viene fischiato contro: il terzino si fa scappare Lazzari e lo sbilancia leggermente in area per tentare il recupero. Per il resto è sempre troppo basso e non accompagna mai la manovra offensiva. Serve più spregiudicatezza ed esperienza per un ragazzo che ha tantissime qualità, ma deve trovare il modo giusto per metterle in mostra.  (dal 78′ Pastore Sv.)

Marcano 5: non corre particolari pericoli, ma prendere due gol dalla Spal non può regalarti la sufficienza. L’argentino è un’ottima spalla per Fazio e sbaglia pochissimo. Nella ripresa lascia troppa libertà a Petagna che tenta un gol che viene negato solo dall’agilità di Olsen. Ancora troppo lento e macchinoso, ma sicuramente uno dei più positivi del reparto.

Fazio 4.5: ancora una volta distratto e complice nel secondo gol della Spal. La Roma gli affida le chiavi della difesa facendo riposare Manolas in vista della gara di Champions: peccato che il comandante non sia nel suo miglior momento di forma e si fa anticipare nettamente sul 2-0. Nel finale prova a salire, ma perde troppo spesso palla rischiando di regalare contropiedi velenosi agli emiliani.

Florenzi 5: tanta corsa e poco più per il terzino giallorosso che, in due occasioni, si divora anche la rete dell’1-0. Troppo egoista in un ruolo dove dovrebbe dedicarsi interamente al reparto offensivo con cross e assist. Dopo il 2-0, perde un po’ la testa, ragionando meno e sbagliando ancora di più. Serve maggiore maturità per quello che sarà il prossimo capitano della squadra capitolina,

Cristante 4: cosa dire di Cristante? Il centrocampista viene scelto per prendere il posto di De Rossi e lo fa nel peggiore dei modi. Corre senza uno schema, non è mai presente in fase d’interdizione e lascia enormi spazi che costringono Nzonzi a rimanere troppo basso. Di Francesco lo sostituisce troppo tardi per mettere in campo l’olandese ex Ajax. (dal 59′ Kluivert 5.5: la sua vivacità accende la manovra, ma è ormai troppo tardi per tentare qualcosa di concreto. Tanti dribbling e classe che i tifosi avrebbero voluto vedere dal fischio d’inizio).

Nzonzi 5: il francese detta i tempi della manovra, peccato che le azioni siano ad una velocità troppo bassa. La Roma cerca di muoversi con lui, ma oggi non è in partita e si vede, preoccupato anche dagli enormi buchi lasciati da Cristante. Una sola verticalizzazione che permette ad El Shaarawy di servire Dzeko, ma il bosniaco cicca clamorosamente. Poca personalità che, per un campione del mondo, pesa come un macigno.

Lo. Pellegrini 5: nella prima frazione di gioco trascina la Roma come nella partita contro la Lazio ma dopo l’1-0 affonda insieme a tutta la nave. Tanti errori nel fraseggio e giocate banali e scontate che permettono ai giocatori della Spal di bere tranquillamente il thè tra un intervento e l’altro. Serve maggiore grinta: unico acuto l’incrocio dei pali che avrebbe potuto riaprire la gara.

Under 4.5: il turco purtroppo non punge, regala qualche giocata, ma non incide come gli viene richiesto. Tante accelerazioni sulla fascia che bucano il reparto nemico, ma appena gli vengono prese le misure, viene rilegato a rincorrere il pallone e a giocare spalle alla porta. Peccato questa brusca interruzione alla sua crescita in campionato. Giornata da dimenticare come anche il risultato. (dal 71′ Coric Sv.)

El Shaarawy 5: gara orrenda come quella dei compagni, ma riesce almeno a servire Dzeko con un paio di cross che dovevano solo essere spinti in rete. Troppo prevedibile anche nei dribbling, il faraone non cambia marcia e viene ingabbiato dal muro biancoceleste. Prestazione sottotono e serve una scossa forte per non rimediare un’altra figuraccia contro il CSKA.

Dzeko 4.5: oggi, il bosniaco, ha sbagliato tutto quello che si poteva sbagliare. Le sue conclusioni sono finite tutte tra le braccia di Milinkovic-Savic che ha ringraziato più volte la punta per non averlo mai impensierito. Il cigno di Sarajevo non colpisce mai la palla di collo, strozzando il tiro e rendendo vani due ottimi assist di El Shaarawy. Non c’è tranquillità e il reparto ne risente.

Di Francesco 4: dopo 4 ko consecutivi la Spal torna a vincere all’Olimpico con una prestazione che rende ridicola una Roma in netta crescita. Solo 2 tiri e due reti per gli ospiti che affondano una squadra senza personalità, ne gioco. Dzeko spreca, Cristante è assente, Nzonzi va a rallentatore e Lu. Pellegrini mette in mostra tutta la sua inesperienza. Torna la notte fonda per il tecnico giallorosso che deve subito risvegliare i suoi ragazzi per non subire un pesante ko anche in Champions.

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