Spezia-Roma 0-1, pagelle giallorosse: decide Abraham al 99′

La Roma, con tante difficoltà, espugna il campo dello Spezia solo al 99′ dopo un rigore concesso grazie all’intervento del VAR per fallo su Zaniolo. I giallorossi non rischiano nulla per tutta la gara, giocata anche con un uomo in più per tutto il secondo tempo. Provedel, in più di un’occasione, ha tenuto a galla la formazione ligure.

ROMA, LE PAGELLE GIALLOROSSE: ABRAHAM REGALA I 3 PUNTI

Rui Patricio 6: per tutta la gara è uno spettatore non pagante che si gode il tardo pomeriggio ligure. Un solo lampo, quello di Nzola, lo porta ad una parata difficile e di riflesso. Il portoghese si fa trovare pronto e tiene il risultato sullo 0-0.

Kumbulla 6: non soffre mai le incursioni dell’attacco avversario che non si fa quasi mai vedere dalle sue zone. Tiene la posizione, fa valere il fisico e chiude con la piena sufficienza l’incontro.

Smalling 6: dirigire il reparto da leader dimostrando di essere sempre puntale in tutti gli interventi. Nzola e Verde non lo impensieriscono mai e chiude con autorità un match che non lo ha messo mai in difficoltà.

Mancini 5.5: una serata tranquilla per il reparto ma, come al solito, il centrale della Roma deve rimediare un’ammozione per la troppa irruenza. Al termine del primo tempo, Foti decide di lasciarlo negli spogliatoi per evitare di perdere un elemento importante per il resto della partita. (dal 46′ Zaniolo 6.5: l’attaccante entra e prova a vivacizzare la manovra offensiva. Corre, si mette in proprio ma trova sempre Provedel a negargli il gol. Nel finale colpisce una doppia traversa ricevendo un calcio sul volto che varrà il penalty vincente, grazie all’intervento del VAR.)

Karsdorp 5.5: ancora poco preciso sul fondo e, nel primo tempo, anche troppo bloccato nella sua metà campo. Non regala le solite incursioni pericolose e riemerge solo nel finale della sfida. Troppo poco per poter avere il 6 in pagella.

Cristante 7: sicuramente il migliore tra i giocatori della Roma. Solido davanti alla difesa, fa ripartire velocemente la manovra provando anche qualche zampata dalla trequarti. Un suo perfetto tiro viene smorzato dal palo, strozzando in gola la gioia del vantaggio. Un netto miglioramento rispetto alle ultime prestazioni sottotono.

Veretout 6: combatte a centrocampo, ma resta sempre troppo basso, snaturando il suo gioco e le sue caratteristiche. Si perde con il passare dei minuti, finendo presto nell’ombra senza riuscire a lasciare il segno nella gara. (dal 68′ El Shaarawy 5.5: deve dare vivacità, ma non regala nessuno spunto).

Mkhitaryan 6: l’armeno è presente, si vede al Picco, ma non riesce a dare il suo apporto alla manovra. Tanta corsa fine a se stessa e tanti dribbling mai portati a termini. La qualità c’è, manca un po’ di quella convinzione che ci si aspetta da un giocatore del suo livello. (dal 92′ Bove Sv.)

Zalewski 6: un primo tempo timido, buono in difesa ma nullo in fase offensivo. Nella ripresa si accende, prova a spingere di più creando qualche problema in più alla retroguardia ligure. Ha bisogno di minutaggio per crescere ancora in coraggio e fiducia. (dall’80’ Shomurodov Sv.)

Pellegrini Roma
Fonte immagine: Sassuolocalcio.it

Pellegrini 6: si muove tanto, si danna l’anima, prova a caricarsi la Roma sulle spalle, ma non centra mai la porta. Provedel gli nega due volte la gioia del gol, nella prima occasione con l’aiuto del palo. Si divora altre due occasioni, dando speranza agli avversari in 10 per tutto il secondo tempo.

Abraham 7: il voto alto solo per la freddezza con la quale si incarica di tirare un rigore pesantissimo e di siglarlo al 99′. L’inglese sfiora la rete nel primo tempo, accarezzando il palo, poi tanto vuoto con conclusioni mosce e poco pericolose. Alla fine la decide lui il match e questo basta per renderlo tra i migliori in campo.

Foti 6: la Roma gioca bene l’inizio della partita divorandosi troppe occasioni: poi perde terreno con gli ospiti che si organizzano e si barricano, limitando gli spazi di azione. La superiorità numerica nel secondo tempo non riesce a dare ai giallorossi la spinta giusta per piegare il nemico che si chiude nella propria area, respingendo ogni tipo di offensiva. Nel finale, il rigore di Abraham, salva una squadra che deve ritrovare coraggio in vista della Conference League.

 

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