Atalanta-Napoli 0-1, le pagelle degli azzurri: Mertens capopopolo, ma il migliore è Allan

Il Napoli strappa a Bergamo un’importantissima vittoria di misura contro l’Atalanta, che l’aveva eliminato in Coppa Italia. Ecco le pagelle degli azzurri:

Mertens - Fonte immagine: Danilo Rossetti
Mertens – Fonte immagine: Danilo Rossetti
Reina 6,5: con l’Atalanta che fatica a concludere ha praticamente giornata facile. Si fa trovare pronto sull’unica botta pericolosa di tutta la partita ad opera di Cristante.

Hysaj 6: tanta a corsa a disposizione della squadra, senza strafare.

Albiol 6,5: fa buona coppia con Koulibaly senza palesare incertezza. Ferma tranquillamente un cliente antipatico come Gomez. È un buon periodo per lui: la sua continuità coincide col momento in cui il Napoli ne aveva più bisogno

Koulibaly 6,5: di fronte alla sua stazza non si passa. Gara diligente da vero veterano.

Mario Rui 6,5: diversi interventi precisi, inizia ad amalgamarsi di più con la squadra. Rimedia un’ammonizione forse gratuita.

Allan 7: senza il suo piglio guerriero il Napoli rischierebbe di afflosciarsi facilmente a centrocampo. Talvolta imperfetto in fase di costruzione, ma quando c’è da fare gioco duro sale in cattedra e decide tutto lui.

Jorginho 6,5: si ritrova un po’ ingabbiato, ma quando ha la palla tra i piedi la smista con caparbietà. Utile anche in fase di copertura.

Zielinski 6: (dall’86’ Rog s.v.: gettato nella mischia nel finale, si costruisce un’occasione d’oro, ma consegna praticamente la palla a Berisha).

Callejon 6: ancora lontano dalla via del goal, ma confeziona un assist fondamentale che vale la vittoria (dal 90′ Maggio s.v.).

Mertens 7: aveva dichiarato di essersi riposato bene e lo dimostra subito interrompendo il digiuno di goal che durava da Napoli-Sassuolo del 29 ottobre. Rete pesantissima a corredo di una prestazione grintosa e complicata da qualche caduta di troppo, che per poco non viene accompagnata da un gioiello dalla distanza.

Insigne 6: di fatto il più vivace del tridente, tuttavia in qualche frangente si intestardisce troppo e ritarda la conclusione (dal 72′ Hamsik 6: nei pochi minuti a disposizione si fa vedere costantemente nel vivo dell’azione, ma sciupa un goal sotto porta e se ne vede annullare un altro per dubbio fuorigioco).

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