Di Francesco verso Fiorentina-Roma: “Kolarov in mediana? No”

Eusebio Di Francesco ha parlato nella conferenza stampa della vigilia di Fiorentina-Roma, tenutasi a Trigoria. Ecco le dichiarazioni del tecnico giallorosso:

Roma - Di Francesco in conferenza
Roma – Di Francesco in conferenza

Cosa vorrebbe vedere di diverso rispetto a Napoli?
Un atteggiamentom ifferente, più aggressivo. Dobbiamo ritrovarlo con continuità e non alternarlo, anche dal punto di vista tattico.

Come stanno Pastore e Kluivert?
Si sono allenati per la prima volta dopo l’infortunio, Kluivert si è fermato meno volte. Pastore è meno probabile, ma saranno entrambi convocati.

Come stanno invece De Rossi e Manolas?
Sono diventato il dottore della squadra ormai… De Rossi sicuramente non sarà convocato nemmeno col CSKA e forse lo sarà con la Sampdoria. Manolas sarà disponibile.

Si può pensare ad un centrocampo a 3?
La risposta del secondo tempo non mi è piaciuta, eravamo troppo remissivi. Oggi come oggi credo di no. Lego il discorso alle caratteristiche dei giocatori in campo.

Cristante sembra sottotono e ora deve sostituire De Rossi. Può farlo?
Ho letto che fisicamente sarebbe inferiore agli altri, ma ai test è risultato il migliore. Lui lavora bene, ha grandissima disponibilità, deciderò la formazione considerando che anche Pellegrini può svolgere quel ruolo.

Il baricentro della Roma si è abbassato. Dipende dal 4-2-3-1? Porta a soffrire di più in trasferta?
Sono stufo di parlare di moduli, ma la domanda mi è piaciuta tantissimo. Meno sei aggressivvo, più ti abbassi col baricentro. Il 4-2-3-1 ti permette di aggredire, si formano dei triangolo difensivi e offensivi e i numeri vanno a farsi friggere. È un discorso di atteggiamento. Il Napoli si abbassa meno perché è sempre aggressivo sul portatore di palla, ci manca questo. È il lavoro più grande che sto facendo in questo momento.

I risultati dell’ultima giornata hanno ridotto le prospettive della Roma. L’obiettivo sembra solo il quarto posto.
È riduttivo parlare così. È ovvio che siamo in ritardo, ma la possibilità di risalire c’è, a partire da domani. Se arriviamo nel finale di campionato e rimane solo il quarto posto è diverso. Prima del derby il Milan era sotto e oggi è quarto. L’Inter era in difficoltà all’inizio e ha ritrovato fiducia. Noi come ruolino siamo cresciuti, ma non basta. Non sono contento, voglio di più sia nei risultati sia nelle prestazioni e nell’atteggiamento.

Il destino dell’allenatore è sempre legato ai risultati. Lei si sentirà soddiafatto se…?
Ci sono ancora Coppa Italia e Champions da giocare. Dire oggi come sarei a posto con la coscienza è difficile, mi alzo ogni mattina per dare il 100%, magari anche sbagliando, ma con grande passione e amore. Le valutazioni vanno fatte alla fine.

Fiorentina e Roma hanno gli stessi punti in classifica. Chi vincerà darà un segnale all’altro?
Non devo dare segnali agli altri, ma prima a noi stessi. Dobbiamo recuperare dei punti persi per strada. Ad oggi è la chance più importante.

Prima parlava di ritardo. A cosa lo attribuisce?
Ci sono state tante situazioni, anche a livello tattico. In alcuni momenti non lavoriamo come vorremmo. Si è perso un po’ nella continuità e nella concentrazione. Dare il senso di dominio alla partita conferisce forza ed è ciò che ci manca più di tutto.

A Naooli c’era Juan Jesus al posto di Manolas. Sarà così anche a Firenze?
Non è sicuro al 100%. Sto valutando, ci sono tre giocatori per due posti e considero anche il mimutaggio e gli allenamenti. Al di là di chi giocherà, per me è sbagliato fare considerazioni solo in base alle caratteristiche di un giocatore. Richiamo l’attenzione di squdra più che del singolo.

Kolarov in mediana è possibile?
Poi mi ammazzate… ma se va bene per voi sono un fenomeno. Ci ha solo giocato 20 minuti con me una volta. Oggi è difficile fare esperimenti.

L’anno scorso ha coinvolto tutta la rosa a disposizione e glielo hanno riconosciuto anche i calciatori. Nelle rotazioni Schick avrà un’opportunità domani o si punterà su Dzeko?
Domani giocherà Dzeko, poi valuteremo situazioni per far giocare Schick anche da esterno. La possibilità che vengano coinvolti altri ci sarà, quando si allenano sono considerati tutti allo stesso modo. Ci sono i momenti precisi per certe scelte, devo saperli leggere io. Ci sono tante considerazioni da fare, alla lunga tanti potrebbero essere coinvolti o non farsi vedere pronti comunque.

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