Milan-Udinese 1-1, le pagelle dei rossoneri: Piatek non basta, involuzione

A San Siro non si va oltre il pareggio: 1-1 il risultato finale tra Milan e Udinese. Al gol di Piatek ha risposto Kevin Lasagna.

Per i primi 20’ le due squadre si sono studiate e non si sono fatte del male. Il match si è acceso con una conclusione dalla distanza di Lucas Paquetà che subito dopo ha richiesto il sostegno di tutto San Siro. Dal quel momento in poi si è messo a servizio della squadra fornendo palle esteticamente belle e giocabili per Piatek e Patrick Cutrone con l’approvazione del pubblico presente. Milan sfortunato in termini di infortuni con lo stesso brasiliano che ha abbandonato il campo al 40’ per una botta, dopo l’uscita in avvio di gara di Gigio Donnarumma. Tempo di metabolizzare la sfortuna che Piatek non ha perdonato la difesa dell’Udinese con una penetrazione degna del numero 19 che prima trova Musso e poi la porta, sulla ribattuta, sul prezioso assist di Cutrone.

Nella ripresa non ci sono stati sussulti fino al 65’ quando da una situazione di corner gestita male, i bianconeri sono ripartiti a campo aperto e hanno trovato la rete del pareggio con Lasagna. Non cambia la sinfonia nel finale di match, con il Milan troppo timido in area di rigore per poter far male all’Udinese. Di seguito le pagelle dei rossoneri.

Donnarumma s.v. : Un bell’intervento e basta. La sua partita dura soltanto 10’. Esce per precauzione dopo aver sentito dolore. (Dall’11 Reina 6: interventi di ordinaria amministrazione, sul gol di Lasagna lo lasciano completamente solo a difendere).

Abate 5,5: partita non facile la sua, sbaglia tanto e scende poco. L’Udinese non è troppo pericoloso, però non è una prestazione da ricordare. (Dal 67’ Calabria 6: entra con un buono spirito, vivacizza la sua fascia spenta per un tempo intero).

Musacchio 6: ordinaria amministrazione, sul gol di Lasagna può poco vista la mancanza del filtro in mezzo al campo.

Romagnoli 6: presente con fisico e testa, però questa sera non basta.

Laxalt 4,5: troppi errori in fase di impostazione, timido nelle discese e confusionario sulla fascia.

Bakayoko 6: autorità, la sua prestazione è definibile così. Sbaglia qualcosina di troppo, ma là in mezzo resta il migliore del match.

Biglia 5: regista, cercasi: in fase di interdizione è più preciso, ma manca completamente lo smistamento del gioco. Non prende in mano la squadra e in mezzo al campo regna l’imprecisione.

Calhanoglu 4,5: recupera tanti palloni in avvio, poi cala drasticamente. In area di rigore blocca spesso il ritmo di gioco, sbaglia di tutto e manda a campo aperto l’Udinese nel finale, rischiando di compromettere completamente il match.

Paquetà 6,5: dietro le punte si diverte, esteticamente è un piacere vederlo e fa quello che mancava a questo Milan: l’essere imprevedibile. Purtroppo è costretto ad abbandonare il campo dopo 40’ per una botta ricevuta, peccato. (Dal 41’ Castillejo 6: combatte e non si arrende, fino all’ultimo secondo. Nel finale ha la palla-gol della vittoria, ma la spara nel petto di Musso).

Cutrone 6,5: suo l’assist per il gol di Piatek dopo un primo tempo di lotta in mezzo all’area e dialogo con il suo compagno di reparto.

Piatek 6,5: nel punto giusto al momento giusto. Il gol è questo, come gran parte di quelli che ci ha fatto ammirare fino ad oggi. La sua capacità è quella di essere “presente”. Lo fa in ogni azione d’attacco, recuperando palloni sulla trequarti trasformandoli in giocabili per i suoi compagni. Fisico e forza, oltre che tecnica.

All. Gattuso 5,5: il 4-3-1-2 non può essere giudicato per una partita, sfortunato per l’infortunio del migliore in campo fino al 40’ Paquetà. Resta da domandarsi il perché di un’involuzione così importante per il suo Milan. La sfida con la Juventus arriva nel momento peggiore.