Roma, Monchi presenta Nzonzi: “È più forte di Malcom, è un campione del mondo”

Steven NZonzi ha parlato ufficialmente per la prima volta da giocatore della Roma. La conferenza di presentazione del fresco campione del mondo (secondo giocatore iridato della rosa dopo De Rossi) si è tenuta regolarmente a Trigoria alle 13, alla presenza di Monchi.
Ecco allora il resoconto delle dichiarazioni dell’ex Siviglia e del ds:

N'Zonzi e Monxhi
NZonzi e Monchi

Sono contento di averlo portato qui. Insieme agli altri centrocampisti che abbiamo, è un centrocampo forte, ha esordito Monchi prima delle domande.

Monchi, a questo punto si ritiene soddisfatto del mercato?

Il mercato in entrata finisce domani, quello in uscita rimane aperto, ma credo che stiamo veramente finendo il mercato. Sono contento, sono convinto che si può fare sempre meglio. Siamo riusciti in quel che avevamo in testa: fare un primo momento di mercato veloce per avere la rosa fatta, i miei primi acquisti sono arrivati prima di cominciare il ritiro. Una volta finito questo abbiamo fatto il resto che avevamo pensato: guardare le opportunità importanti del mercato per migliorare ancora la rosa. Io sono contento, ma si può sempre fare meglio. È così per tutte le squadre del mondo.

Che contributo pensi di portare alla Roma?

Sono un centrocampista centrale, il mio compito è recuperare palloni e far giocare la squadra, non perdere palle. Il mio obiettivo è quello di dare il massimo delle mie capacità.

Arrivi sul finale del mercato dopo aver giocato un Mondiale, tra quanto pensi di essere al top?

Il prima possibile, le vacanze sono terminate. Sono felice di essere areivato qui alla Roma, lavorerò per arrivare al top fisicamente.

Monchi, NZonzi è il primo giocatore che prende dal Siviglia. Cosa l’ha spinta a sceglierlo due volte?

Se l’ho preso due volte è perché un giocatore forte. Conosco bene dove può arrivare, l’ho avuto due anni a Siviglia. Con il resto della squadra diventerà anche più forte, soprattutto insieme a De Rossi e a Dzeko. Come ho detto prima, dopo aver finito la prima parte del mercato abbiamo cercato si migliorare una squadra per me già forte e penso che lui darà una mano in più alla squadra.

Nella Nazionale Kantè, qui De Rossi: qual è la concorrenza più difficile?

Entrambi sono grandi calciatori, diversi, hanno grande esperienza e vinto tanto. Sì, sono in concorrenza, ma penso anche di poter coesistere, come contro la Danimarca con Kantè. Nella mia carriera tutti i ruoli del centrocampo, posso giocare anche col doppio mediano.

Monchi, ci sono dei giovani come Zaniolo e Coric che potrebbero faticare e andare in prestito oggi?

Siamo rimasti sorpresi dal livello di entrambi, ma resta il dubbio se quando uno arriva wui può rimanere a questo livello. Con loro siamo rimasti abbastanza contenti e soddisfatti. È vero che siamo tanti in quei ruolo, ma dobbiamo capire se soprattutto per Zaniolo c’é una possibilità di trovare una squadra in Serie A. Pensiamo che forse è pronto per giocare in Serie A e procedere più velocemente di wuel che pensiamo.

Hai esordito con la Francia nel novembre 2017 e un mese fai sei diventato campione del mondo. È stata la conquista del titolo che ti ha spinto a voler cercare di cambiare la tua situazione al Siviglia?

No, non è stato quello. A Siviglia ho trascorso 3 anni bellissimi, ma sentivo la necessità di una nuova sfida e ho scelto un grande club.

Monchi, avete costruito un centrocampo straordinario per quantità e fisicità. In attacco c’è solo Under come esterno mancino. Ci sarà un altro rinforzo?
Come esterno alto a destra possono giocare tutti, non so se in altri ruoli possano giocare così tanti.

Per fare meglio bisogna arrivare secondi in campionato o arrivare in finale di Champions. Dove si può arrivare?

Sì, la Roma ha fatto una gramde stagione, ma l’obiettivo di qualsiasi giocatore e club, specie grande come la Roma, è migliprare e vincsre. Spero di riuscire a raggiungerw qualcosa di impirtante. È più facile a dirsi che a farsi, ma ci proveremo.

Monchi, tanti investimenti importanti su giocatori giovani, ma già forti. È un cambio di strategia?

La mia strategia è sempre stata questa. Non pensonche una società come la Roma possa basarsi solo sui giovani perchè è grande e per tutto cè meno tempo, anche l’anno scorso abbiamo preso qualcuno giovane. Penso siano buoni perchè particolarmente attivi e importanti, ma abbiamo bisogno anche di risultati immediati. Guardando indietro nel mio percorso, abbiamo preso giocatori sia giocani sia formati. Il mercato è così: se uno vuole un giocatore forte, bisogna spendsre tanti soldi.

Il nome con o senza apostrofo? Hai parlato con Di Francesco?

Il nome si scrive senza, anche se è vero che molti lo pronunciano come se ci fosse, ma in realtà non c’è. Farò quello che l’allenatore mi chiederà e ci adatteremo. Sono a disposizione della squadra. Tutti doabbiamo adattarci ed è importante una buona comunicazione tra i calciatori e d un’organizzazione al di là di chi scenderà in campo.

Monchi, Gonalons diventa ridondante con Nzonzi?

Posso solo parlarne bene, è un gran giocatore, ma è vero che con l’arrivo di Steve c’è più concorrenza, ma il mercato in uscita non si chiude domani e si parlerà insieme.

Che tipo di giocatore sei?

Come detto, son pronto ad adattarmi. A Siviglia ho giocato un anno davanti alla difesa, ma anche in slteinruoli del centrocampo emposizioni più avanzate. Mi piace ricoprire tutti i ruoli del centrocampo, poi dipenderà anche dalla ecaratterisriche degli altri compagni di reparto. Chi mi ha visto all’opera può parlare meglio di me.

Sono passati giorni da Malcom a Nzonzi. Quali sono state le riflessioni?

Avevo detto che avrei preso un giocatore più forte, ma non per forza nello stesso ruolo. Non ti sembra più forte di Malcom un campione del mondo? Abbiamo già nella nostra squadra giocatori più forti. Abbiamo migliorato la squadra sena pensare ai ruoli definiti. Malcom è stato una possibilità perchè mi sembrava forte, ma siamo andati avanti cercando sia giocatori dello stessomruolo sia di altri. 10 giorni fa era impossibile prendere Steven per una ragione economica, ma grazie al suo agente, cioè il suo papà, alla sua voglia di venire wui e lo sforzo della società ci siamo riusciti. Non è cambiato niente. Abbiamo preso un giocatore forte.

Quali caratteristiche di Monchi speri di ritrovare qua a Roma?

È vero, Monchi mi ha aiutato molto quando aono srrivato a Siviglia, è un peofessionista che sa vincere e ha già vinto. Non conosco ancora quesro club, ma per vincere servono talemnte tanti ingredienti che è difficile dire cosa succederà. La speranza è che tutto vada permil meglio per il club.

Monchi, la Roma è tra le squadre che ha speso di più, che ne pensa?

Noi abbiam fatto quello che pensavo fosse giusto, continuare a costruire una squadra più forte possibile. Non abbiamo solo sspeso, abiamo anche incassato, ma il bilancio è più o meno lo stesso. Non vogliamo solo prendere soldi, ma essere ambiziosi e costruire un piano per andare avanti e portare più alto possibile la società. Io posso dire la verità, questo è il mio secondo mercato estivo, il primo fu così così, ma non ho mainavuto un no della società. A volte mi è servito un minuto, a volte un’ora per convincere Pallotta, ma ho sempre avuto disponibilità. Il messaggio è che la Roma non vende solo giocatori. Sono usciti Radja, Alisson, Skoeupsko, Defrel, Gerson, ma abbiamompreso tanti giocatori. Dopo il campionstomdirà se abbiamo sbagliato o no, ma la spcietà è sempre pronta per investire e fare una squadra più forte.

Dal nostro inviato a Trigoria, Emanuele Celeste

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