Addio Marchisio, delirio social: futuro verso il Canada

Claudio Marchisio ha rescisso il contratto con la Juventus.  

Marchisio - Fonte immagine: Илья Хохлов, Football.ua
Fonte immagine: Илья Хохлов, Football.ua
Si è aperta così l’ultima giornata di calciomercato italiano, tra sbigottimento e stupore per una notizia che non aveva previsto nessuno o quasi. Ad inizio agosto qualche addetto ai lavori si era spinto verso questa direzione, ma la pista si era presto chiusa.
I continui post sui social di Marchisio avevano cancellato qualsiasi possibilità di partenza. Contenuti di amore verso la Juve, ma non solo: di dedizione, di lavoro in preparazione alla nuova stagione calcistica. L’amore verso il bianco e il nero non è scomparso ora che il numero 8 non vestirà più questa maglia, anzi. Proprio questo attaccamento al mondo Juve avrebbe spinto il centrocampista a cambiare strada, di troppo in una squadra che sta puntando a vincere l’ormai famosa Champions League, senza di lui.

L’arrivo di Emre Can, la conferma di Bentancur e la quantità di scelte in mezzo al campo per Massimiliano Allegri hanno condotto verso questa direzione. L’ultima stagione è stata difficile per Marchisio, tra infortunio, continui problemi fisici e caduta libera nelle gerarchie del mister livornese. Nell’ultima annata il centrocampista è sceso in campo solo 20 volte, non era mai successo in tutta la sua carriera da professionista. Nemmeno in Serie B (sempre con la maglia della Juventus) e nella parentesi con l’Empoli aveva giocato così poco. I motivi sono noti a tutti, ma di certo le scelte di mercato e di campo hanno condizionato il suo addio.

L’ufficialità è arrivata in mattinata con il comunicato stampa pubblicato dal sito ufficiale della Juve, Juventus.com:

“Si chiude oggi la storia di Claudio Marchisio con la Juventus, dopo la rescissione consensuale del contratto. Una storia lunga 25 anni, quelli trascorsi dal primo giorno in cui il Principino, un soprannome che avrebbe ottenuto solo molto tempo dopo, ma che già allora gli calzava a pennello, ha indossato per la prima volta la maglia bianconera. Lui ne aveva appena sette, una voglia matta di giocare e la testa piena di sogni. Già allora, lo ha raccontato tante volte, sognava un giorno di continuare a vestire quella maglia, ma “tra i grandi”, in uno stadio vero, lottando per i trofei più importanti. Ha aspettato, ha giocato e vinto con le Giovanili, ha esordito nell’anno più difficile, quello della B, è andato a Empoli, per una stagione, è tornato. E ce l’ha fatta: 389 volte, 18° bianconero di sempre. Quando ormai era già si era già affermato in Prima Squadra, diceva di dover segnare di più, perché anche per un centrocampista i gol sono importanti. Ne ha fatti 37, 10 in una sola stagione, la 2011/12, chiusa in doppia cifra come un attaccante di razza. Voleva vincere. E ha vinto: quattro Coppe Italia, tre Supercoppe Italiane e i sette scudetti del Mito. Quei sogni di bambino li ha realizzati. Eccome. E con lui abbiamo sognato tutti. Perché vederlo crescere e diventare, anno dopo anno, uomo, marito, padre è stato quanto di più gratificante ci potesse essere. Aver avuto la possibilità di accompagnarlo in questo suo percorso, scoprendolo campione, giorno dopo giorno, è stato un privilegio e un onore. E un piacere sarà seguirlo ancora, con qualsiasi maglia indosso. Perché quella bianconera, lo sappiamo, farà sempre parte di lui e della sua storia. Grazie di tutto Claudio! E in bocca al lupo”.

La reazione sui social è stata immediata, un delirio. Non solo da parte dei tifosi juventini, ma da tutto il mondo calcistico vista la professionalità per un modello di giocatore come Marchisio. Poche polemiche, ma tanta amarezza per aver “snobbato” un calciatore di questo calibro, in questo modo. In tanti non hanno accettato la modalità di scarico (così è stato definito) da parte della società nei confronti di una delle pochissime bandiere rimaste in circolazione. Sui social, tanti altri hanno acclamato e messo in evidenza le qualità di Marchisio, il rispetto nei confronti delle scelte societarie e della professionalità nell’essere sempre rimasto al proprio posto, senza mai dire una parola in più del dovuto.

Nel suo addio sui social, Marchisio ha scritto che ci sarà un momento speciale in cui il giocatore vorrà salutare tutto il suo popolo. Quale scelta migliore in occasione della partita stagionale casalinga della Juve. Settimana prossima sarà Juve-Lazio, con il debutto all’Allianz Stadium di Cristiano Ronaldo. In quella giornata, lo stadio potrebbe trasformarsi in un vero e proprio teatro. Tra partenze e arrivi, con il popolo bianconero pronto a salutare il suo Principino. Francia o altre destinazioni europee, la più probabile in questo momento è la pista americana. Per lui si potrebbe prospettare il Montreal Impact, squadra militante nella MLS Soccer. Sarà tutto da vedere. L’unica certezza ora è che la Juve non avrà più il suo Principino.

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